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Attualità

Bonus benzina, torna nel 2023: chi potrà usufruirne

Con la nuova Legge di Bilancio è stato riconfermato anche per il 2023 il Bonus Benzina. Ecco come funziona e chi potrà richiederlo.

Bonus Benzina 2023 (canva-vostrisoldi.it)

Anche per questo 2023 ritorna il Bonus Benzina, che permette di usufruire di un‘agevolazione per sostenere il costo del carburante, che nell’ultimo anno ha subito un notevole rialzo anche a fronte della forte inflazione. Il Bonus però non è destinato a tutti, ma solo ad una categoria precisa di consumatori.

Molti si chiedono se questa agevolazione rientri nei cosiddetti fringe benefits, ovvero i compensi cosiddetti in natura messi a disposizione del datore di lavoro. Tra il bonus benzina e i fringe benefits esisterebbe in effetti un collegamento, ma le differenze sono da tenere bene in considerazione.

Bonus Benzina, ecco a chi spetta e come usufruirne

A chi spetta il bonus Benzina 2023(canva-vostrisoldi.it)

Per usufruire del bonus benzina 2023 è necessario essere lavoratori dipendenti, e la richiesta deve essere fatta dal datore di lavoro che poi rilascia il bonus ai propri dipendenti. Il datore potrà rilasciare le somme e i voucher per un valore di massimo 200 euro, valido per tutti i carburanti, benzina, gas metano, gpl gasolio e anche le ricariche per veicoli elettrici.

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Il bonus benzina può essere richiesto sia dai datori di lavoro, imprese e lavoratori autonomi, ed essere erogato ad personam, senza accordi preventivi. Inoltre, i voucher possono sostituire i premi di risultato, ed essere erogati dal 1° gennaio 2023 al 12 gennaio 2024. I dipendenti che ottengono i voucher possono utilizzare i buoni anche in data successiva al tempo di erogazione. In molti si sono chiesti se il bonus sia solo per lavoro subordinato o anche per collaboratori e amministratori con redditi assimilati al lavoro dipendente.

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Il valore di 200 euro del bonus va ad aggiungersi  rispetto al valore dei fringe benefits, ovvero le erogazioni in natura rilasciate ai dipendenti sotto forma di beni e servizi, come l’auto aziendale, buoni carburante o buoni spesa, che l’azienda decide di rilasciare ai dipendenti come premio o incentivo. I due importi, del bonus e del fringe benefits, vanno indicati contabilmente separatamente, ma se superano la soglia dei 200 euro per entrambi scatta l’imponibilità per tutta la somma e non solo per l’eccedenza.

Anna Antonucci