Esiste un luogo in Europa in cui le normali leggi non valgono e non si pagano neppure le tasse. Curiosi di sapere dove si trova?
Viaggiare è sicuramente uno dei passatempi preferiti da tantissime persone. Sarà per il gusto di conoscere cose nuove, immergersi in culture diverse dalla nostra, venire in contatto con cibi e tradizioni sconosciute, si può proprio dire che viaggiare apra la mente e faccia bene allo spirito.
Contrariamente a quanto si pensa, non serve recarsi in luoghi esotici per vedere cose strabilianti. Anche nella nostra piccola Europa è possibile esplorare posti di cui non si conosceva l’esistenza e scoprire piccole chicche inaspettate. È il caso di questo posto in Europa in cui non ci sono leggi (e di conseguenza neppure tasse da pagare) che costituisce una variopinta oasi alternativa proprio nel centro storico di una capitale europea.
Christiania: un luogo unico da visitare al centro di Copenaghen
Era il 1971 quando una zona militare abbandonata nel quartiere di Christianshavn, a Copenaghen, è stata occupata e proclamata città libera. Così nacque Christiania, un centro alternativo nel bel mezzo della capitale danese che oggi conta circa 100o abitanti stabili. Si tratta di una sorta di quartiere hippie autogestito, in cui non vigono le leggi dello Stato e non si pagano tasse.
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Christiania è considerata infatti un territorio indipendente dalla Danimarca così come anche dall’Unione Europea. Proprio in uscita dal quartiere è posto un cartello con la scritta “You are now entering the EU”. I circa 1.000 abitanti del quartiere conducono una vita basata su principi come la collaborazione, l’arte all’aria aperta e il riciclo. Non pagano le tasse quindi i prodotti a Christiania sono sono meno costosi rispetto a quelli venduti in città.
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La mancanza di leggi non significa che però non ci siano regole: esistono norme e divieti stabiliti dagli abitanti tramite un processo democratico. Anche i turisti devono attenersi a queste regole. A Christiania, ad esempio, le auto sono vietate e si può accedere solo a piedi o in bicicletta. Per rispetto della privacy i turisti non possono scattare fotografie.