Tutti abbiamo una lavatrice a casa, eppure se usata in maniera errata può portare a ricevere una sanzione salatissima. Lo dice la Cassazione.
È tra gli elettrodomestici indispensabili in ogni casa, ci permette di avere un bucato sempre pulito e fresco. La lavatrice di certo non può mancare in nessuna casa, anche se negli ultimi tempi questo elettrodomestico è stato sotto i riflettori per il suo contributo nella somma dei consumi in bolletta per molte famiglie italiane.
Con i rialzi sulla bolletta e la crisi energetica, sempre più persone hanno iniziato a porre attenzione su come usare la lavatrice nel modo corretto per iniziare a risparmiare. Molti però ignorano che anche se usata con tutti gli accorgimenti possibili, la lavatrice può costarci cara. Non stiamo parlando di consumi ma di vere e proprie sanzioni che possiamo ricevere se la usiamo in modo scorretto.
Nell’ultimo anno la parola d’ordine è diventata “risparmio”. Compiere atti concreti come usare in modo intelligente gli elettrodomestici come la lavatrice può di certo essere d’aiuto. A tal proposito scegliere una lavatrice con una tripla classe A, metterla in funzione a carico completo e scegliere temperature non troppo elevate sono comportamenti che a lungo andare possono incidere positivamente sui costi della bolletta.
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Spesso un risparmio eccezionale avviene quando vengono rispettate le fasce orarie, se il contratto lo prevede. Avviare la lavatrice negli orari giusti può farci risparmiare tanti soldi. I contratti infatti spesso prevedono delle fasce orarie e per ognuna di esse il costo dell’energia varia. Si parte con la fascia più costosa la F1, che va dal lunedi al venerdi dalle 8 alle 19, la F2 che è una fascia intermedia, e prevede delle fasce orarie specifiche ovvero dalle 7 alle 8 del mattino e dalle 18 alle 23. Infine abbiamo la fascia più economica, quella serale e dei giorni festivi, che va dalle 23 alle 7 del mattina. Se è vero che da un lato usare la lavatrice nella fascia 3 ci permette di risparmiare dall’altro potrebbe farci ricevere una sanzione. A spiegarlo è la Cassazione.
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Avviare la lavatrice di notte, soprattutto se si vive in un condominio, rischia di provocare un rumore che potrebbe infastidire i vicini, e rappresentare una violazione punibile dalla legge. Generalmente la normativa prevede che una normale tollerabilità di rumori notturni non debba superare i 3 decibel di notte, ovvero nella fascia che va dalle 23 alle 6. Un rumore poi per essere punibile deve essere continuativo e abituale. Per cui se abbiamo l’abitudine di mettere in moto la lavatrice di notte rischiamo di infastidire i vicini e ricevere una bella sanzione.