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Fisco e Tasse

Modello 730 precompilato: come funziona e da quando sarà disponibile

I contribuenti possono optare per il modello 730 precompilato per inoltrare al Fisco la dichiarazione dei redditi relativi al 2022: come funziona.

Modello 730 (Danilo Palomba – Adobe Stock) – Vostrisoldi.it

Alla fine del mese dovrebbe essere disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate sarà disponibile il modello 730 precompilato che servirà ai contribuenti per presentare la dichiarazione dei redditi relativa all’anno scorso.

Per compilarlo in maniera corretta bisognerà seguire dei passaggi specifici, forniti dalla stessa Agenzia delle Entrate. Ovviamente la compilazione di questa tipologia di modello non è obbligatoria: i contribuenti possono decidere di affidarsi ad un Caf (Centro di Assistenza Fiscale) o ad un commercialista.

Dichiarazione dei redditi, modello 730 precompilato: come funziona e quali sono le scadenze

Computer (Foto da Canva) – Vostrisoldi.it

Si avvicinano il periodo per la presentazione della dichiarazione dei redditi con cui i contribuenti dichiarano al Fisco i redditi prodotti durante il 2022.

Per procedere all’inoltro all’Agenzia delle Entrate si possono scegliere due strade: affidarsi al modello 730 precompilato o ordinario o al modello Redditi Persone Fisiche. Quello precompilato sarà disponibile dal 30 aprile sul sito dell’ente e permette al contribuente di compilare in autonomia la dichiarazione o comunque attraverso un Caf. Si tratta di un modello già predisposto dall’Agenzia delle Entrate attraverso i dati acquisiti durante l’anno di riferimento da parte di banche, strutture sanitarie etc. e che l’utente dovrà verificare senza dover presentare alcuna documentazione ulteriore. Se si dovessero riscontrare anomalie, si può procedere con la rettifica o con l’integrazione di varie spese deducibili o detraibili non presenti.

A chi è rivolto? Il modello precompilato può essere inoltrato dai pensionati, dai lavori dipendenti a tempo determinato o indeterminato, dai contribuenti che hanno percepito reddito attraverso disoccupazione Naspi, mobilità e cassa integrazione e dai lavoratori autonomi. Questi dovranno scaricarlo accedendo all’area personale del sito dell’Agenzia delle Entrate mediante Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o la Carta Nazionale dei Servizi (Cns) o eventualmente recandosi presso un Caf a cui verrà delegata anche la verifica dei dati raccolti dal Fisco.

Per quanto riguarda le scadenze, il modello va presentato entro il 30 settembre, data che, cadendo di sabato, slitta automaticamente a lunedì 2 ottobre. Se non si rispetta tale scadenza si rischiano pesanti sanzioni.

Marco Sparta