Cedolino pensione di maggio: arriva la comunicazione dell’INPS

Cedolino pensione di maggio: tutto quello che devi sapere se si tratta di un argomento che ti riguarda. Arriva infatti la comunicazione dell’INPS

Pensione, arriva la comunicazione dall'INPS
Pensione (canva) vostrisoldi.it

Il cedolino della pensione, per chi non lo sapesse, è un documento che permette a chi percepisce la pensione di verificare l’importo erogato ogni mese dall’Istituto Nazionale Provvidenziale Sociale, o meglio conosciuto come INPS. Grazie a questo servizio che troviamo online abbiamo la possibilità di sapere il motivo per cui, l’importo, ogni tanto potrebbe variare.

Le prestazioni fiscalmente imponibili vengono prelevate sul rateo di maggio e non solo le ritenute IRPEF e all’addizionale comunale a titolo di acconto, a questo infatti si devono aggiungere anche le addizionali regionali e le comunali che sono relative allo scorso anno, ovvero il 2022. Quest’ultime trattenute però sono effettuate in 11 rate nell’anno seguente a quello a cui si riferiscono.

Cedolino pensione di maggio: arriva l’annuncio da parte dell’INPS

Pensione, arriva la comunicazione dall'INPS
Pensione (canva) vostrisoldi.it

Per quanto riguarda le prestazioni di invalidità civile, le prestazioni non devono avere a che fare con le tassazioni per dei motivi particolari (a meno che non si tratti di residenza estera, di vittime di terrorismo o di motivi in generale che sono dei casi eccezionali).

Se volete recuperare il conguaglio a debito, l’INPS deve procedere secondo le seguenti modalità:

  • pensionati con reddito di pensione annuo di importo inferiore a circa 18mila euro, mentre il debito IRPEF deve essere di un importo superiore a 100 euro. Si può a questo punto recuperare il debito d’imposta dividendolo in rate mensili sulle prestazioni pensionistiche. Le rate possono essere al massimo undici.
  • pensionati con reddito di pensione annuo che supera i 18mila euro oppure con una pensione che va sotto questa cifra: il debito d’imposta viene trattenuto sulle prestazioni in pagamento dal mese di marzo dell’anno corrente. In questo caso, però, non è prevista alcuna rata e va dato tutto in unica soluzione.

L’INPS entro la fine del mese di febbraio ha effettuato le operazioni di verifica tra l’ammontare delle ritenute operate e l’imposta che, bisogna però tenere conto delle detrazioni che spettano ipoteticamente. Gli esiti di queste verifiche hanno determinato i conguagli di imposta.

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