Nuovo concorso per diventare funzionario amministrativo: come funziona e in che modo puoi ottenere questo lavoro così soddisfacente
Stai cercando un lavoro che ti permetta di mettere in mostra le tue competenze e che ti faccia sentire appagato? Forse non lo sai, ma il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti ha messo su un concorso per trovare due funzionari amministrativi da inserire presso la loro sede del Consiglio che si trova in Lazio, più precisamente nella meravigliosa capitale: Roma.
La selezione permette a chi viene scelto di ottenere un contratto di lavoro a tempo indeterminato, dunque si tratta di una offerta davvero molto appetibile. Se vuoi presentare la domanda, devi sapere però che c’è tempo fino al 14 maggio 2023. Adesso ti spieghiamo come devi fare per poter tentare la sorte e cercare di ottenere questo lavoro.
Funzionario amministrativo: come ottenere questo lavoro?
Ovviamente, come per tutti i mestieri, per ottenerlo devi avere dei requisiti che vanno necessariamente rispettati. Per il funzionario pubblico sono is seguenti:
- cittadinanza italiana oppure di un altro Stato che appartiene comunque all’Unione Europea;
- bisogna essere maggiorenne;
- idoneità fisica alla mansione;
- conoscenza della lingua italiana;
- godimento dei diritti civili e politici;
- bisogna essere iscritti nelle liste elettorali;
- se sei uomo, una posizione regolare nei confronti degli obblighi militari;
- non essere stati dispensati da un lavoro presso una Pubblica Amministrazione;
- ovviamente, assenza di condanne in tribunale;
- infine, ma non meno importante, una Laurea Magistrale o comunque un titolo di studio che sia riconosciuto come idoneo.
La selezione dei candidati avverrà attraverso il superamento di due prove d’esame, una critta e una orale. La domanda deve essere presentata tramite la Pec all’indirizzo concorso@pec.cnog.it entro la scadenza, ovvero il 14 maggio 2023. Se non hai una pec, puoi ottenerla una in pochissimi minuti. Non dimenticare però di allegare la copia di un documento d’identità valido alla tua domanda, in modo che gli esaminatori della domanda possano accertarsi che tu sia una persona reale e che il tuo curriculum non si tratti soltanto di qualcosa di fake per far perdere tempo a chi dall’altra parte sta lavorando.
