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Investimenti e Finanza

Andare in pensione e trasferirsi all’estero è una buona idea? Pro e contro

Quando un pensionato decide di trasferirsi dall’Italia all’estero dovrà valutare tanti aspetti, tra questo anche la tassazione sull’assegno pensionistico.

Anziano (Foto da Canva) – Vostrisoldi.it

Chi ha salutato il mondo del lavoro arrivando alla pensione potrebbe scegliere di intraprendere una nuova avventura magari trasferendosi all’estero. Non è una decisione così inusuale, dato che sono diverse le persone che una volta terminata la propria esperienza lavorativa decidono di cambiar vita.

Sicuramente non è facile far le valigie e partire per una nuova metà, non solo per gli affetti che si lasciano, ma anche per una questione burocratica. E per quanto riguarda la pensione e la sua tassazione come funziona? A spiegalo è l’Inps (Istituto nazionale della previdenza sociale).

Pensioni all’estero, la tassazione e tutto quello che c’è da sapere

Inps (cristianstorto – Adobe Stock) – Vostrisoldi.it

Per i pensionati che hanno deciso di trasferirsi fuori dall’Italia esistono delle precise norme indicate all’interno del Tuir (Testo unico imposte redditi).

Bisogna intanto partire dal fatto che per essere considerati pensionati residenti all’estero bisogna avere la cosiddetta residenza fiscale nel Paese dove si è deciso di vivere e, dunque, possedere uno di questi requisiti:

  • non essere iscritti all’anagrafe come residenti nel nostro Paese per oltre metà anno;
  • non aver avuto dimora abituale nella Penisola per oltre metà anno;
  • non avere domicilio abituale in Italia per oltre metà dell’anno.

In mancanza di questi requisiti le pensioni pagate da enti italiani saranno soggetti alla tassazione vigente nel nostro Paese senza alcun tipo di agevolazione diversamente si potrà godere della tassazione estera, valida solo per alcuni stati con cui sono state stipulate delle convenzioni.

Un altro criterio per parlare di tassazioni delle pensioni all’estero è quello legato alla distinzione tra pensioni provenienti dal settore privato e quelle provenienti dal settore pubblico. Le prime sono generalmente imponibili solo nel Paese di residenza del pensionato. Le seconde sono imponibile solo nel paese da cui provengono con eventuale esenzione da parte del paese dove si è residenti.

Ma quali sono i Paesi con cui sono state stipulate delle convenzioni che non prevedono una doppia tassazione? Tra questi i più gettonati sono Argentina, Bulgaria, Canada, Germania, Spagna, Francia, Venezuela e Spagna.

Oltre alla tassazione dell’assegno pensionistico, bisognerà sicuramente valutare tanti altri aspetti prima di trasferirsi come il costo della vita, quello per le spese mediche e tanto altro.

Marco Sparta