Eredità: quando i soldi del defunto diventano un tesoro a rischio

Tra le proprietà che spettano agli eredi di un defunto, ci sono anche gli investimenti. Con l’eredità spettano anche questi, ecco cosa accade.

Non ci sono solo soldi e case, tra le cose che si eredita in seguito a un testamento o un lascito da parte di un parente defunto. Sebbene siano le proprietà più consistenti, in molti casi gli eredi possono ritrovarsi anche con degli investimenti ancora attivi. Non tutti, però, sanno come comportarsi in questi casi. Ovviamente questo a fronte prima di una certezza delle quote spettanti a ciascun beneficiario.

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Eredità (Canva) – VostriSoldi.it

Si tratta di una possibilità più frequente di quanto si pensi, e che deve essere valutata nel modo corretto da parte dei congiunti del defunto, che di conseguenza dovranno anche decidere sul da farsi riguardo alla destinazione dei soldi investiti. In questo caso ci sono alcuni dubbi da parte di chi riceve tale eredità, in quanto non  si tratta di beni prettamente mobili.

Eredità, come comportarsi nel caso di investimenti del defunto

Azioni, titoli e investimenti finanziari, così come case o beni mobili, devono essere divisi tra gli eredi secondo le quote previste dalla legge italiana. La prima cosa da fare in questo senso è dare il certificato di morte agli istituti bancari del defunto, per comunicarne l’avvenuto decesso e poter entrare in possesso dei suoi beni.

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Eredità (Canva) – VostriSoldi.it

In questo caso, dopo aver diviso il denaro tra gli eredi, saranno gli stessi a decidere se continuare con tali investimenti o invece modificarli come più ritenuto opportuno. Benché si tratti di beni non immobili, andranno seguiti secondo la stessa procedura solita stabilita per legge, e che dovranno di conseguenza essere divisi normalmente, seguendo non solo le quote stabilite dalla legge ma anche gli eventuali voleri del defunto lasciati nel testamento.

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Un’eredità (Canva) – VostriSoldi.it

Ecco quindi che diventa fondamentale avvisare per tempo la banca nel momento della dipartita del congiunto, per così accedere ai beni e poterne disporre e decidere come utilizzarli e soprattutto gestirli nel futuro più prossimo. Di conseguenza, diventa importante non perdere tempo e comunicare subito alla banca la scomparsa e conseguente cambiamento per quanto concerne il conto corrente.

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