L’aumento delle pensioni ormai è cosa fatta: ecco quando saranno erogati gli arretrati spettanti a tutti coloro a cui spetta
Le pensioni in Italia sono sempre al centro dell’attenzione. Il loro aumento è sempre un noto argomento molto discusso su molti tavoli, in particolare in questo particolare periodo per cercare di contrastare il carovita. Ci sono diverse agevolazioni per determinate categorie di pensionati, ad esempio quelli che possono andare in pensione anticipatamente, oppure chi ha diritto alla doppia pensione, o a quella che è chiamata pensione di cittadinanza.
E l’aumento delle pensioni, proprio in questo periodo particolare, potrebbe essere davvero una cosa reale e non più un miraggio. Una notizia che in tantissimi utenti finalmente attendevano e che potrebbe essere prossima. Si tratta anche di importi arretrati che dovrebbero essere corrisposti. Scopriamo dunque quali sono i calcoli da tenere a mente, per il recupero delle somme spettanti e da quanto partiranno gli accrediti.
Aumento delle pensioni: ecco gli arretrati
Gli aumenti delle pensioni, quelle minime, ecco che diventeranno realtà. Grazie alla Legge di Bilancio e relativa norma approvata diversi mesi fa, arrivano gli incrementi pensionistici, con relativi arretrati. Infatti, le pensioni minime saranno aumentate dell’1,5%. Un’ottima notizia e c’è da aggiungere che per coloro che hanno superato i 75 anni sarà del 6,5% E tali aumenti saranno in vigore per tutto l’anno. E non è finita qui: saranno recuperati gli arretrati da gennaio a giugno.
Perché fino a giugno? Perché tali aumenti partiranno dal mese di luglio. Tutto per contrastare il caro inflazione che sta segnando ultimamente il paese. In soldoni, coloro che sono al di sotto della fascia di età di 75 anni, avranno un aumento dai 563 euro ai 570,20. Diversamente, gli over 75 avranno aumenti mensili per oltre i 36 euro. Se si considera che vanno anche ripresi gli arretrati, la pensione aumenta di diverse decine di euro.
La rivalutazione sarà inoltre rifatta anche in chiave dell’anno a seguire, il 2024. Percependo inoltre gli arretrati, da gennaio, per tutte le categorie pensionistiche è in arrivo un aumento di oltre 2,5% rispetto a quanto è stato corrisposto quest’anno. Questa manovra dovrebbe avere un suo effetto fino al 2025, contribuendo di tanto al contenimento dell’inflazione. Una buona notizia quindi, che si manifesterà in piena estate, e che regalerà una ventata di freschezza economica.