INPS, ricorso al comitato: a chi è rivolto e come poter presentare il reclamo

Ogni sede Inps dispone di un comitato provinciale che si occupa dei ricorsi amministrativi dei contribuenti: come funziona.

Nel caso in cui una domanda venga presentata all’Inps e successivamente rigettata, il contribuente, prima di adire le vie legali, può agire in maniera diversa. In che modo? Presentando ricorso presso ricorso al comitato provinciale Inps.

Inps ricorso comitato provinciale
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Si tratta di un organo appartenente all’istituto di previdenza che si occupa delle decisioni in merito, appunto, ai ricorsi amministrativi in materia di prestazioni previdenziali. Ma come si articola e quando rivolgersi a questo comitato?

Inps, ricorso comitato provinciale: quando farlo e come

Secondo quanto stabilito dall’art. 44 della legge n. 88/89, entrata in vigore a marzo del 1989, ogni sede dell’Inps (Istituto nazionale della previdenza sociale) dispone di un proprio comitato provinciale che si occupa dei ricorsi amministrativi.

Inps ricorso comitato provinciale
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Questo comitato, sempre secondo la legge sopracitata, è composto da:

  • Undici rappresentanti dei lavoratori dipendenti, dei quali uno in rappresentanza dei dirigenti di azienda;
  • Tre rappresentanti dei datori di lavoro;
  • Tre rappresentanti dei lavoratori autonomi;
  • Il direttore dell’ufficio provinciale del lavoro e della massima occupazione o il direttore dell’ispettorato provinciale del lavoro;
  • Il direttore della ragioneria provinciale locale dello Stato;
  • Il dirigente della sede provinciale dell’Inps.

L’organo, più nel dettaglio, ha il compito di decidere in relazione ai ricorsi amministrativi presentati da un contribuente che potrà rivolgersi al comitato prima di adire le vie legali in seguito al rifiuto da parte dell’Inps di una domanda per accedere ad una delle seguenti prestazioni:

  • Le prestazioni dell’assicurazione obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti e le prestazioni del Fondo di garanzia per il trattamento di fine rapporto;
  • Le prestazioni delle gestioni dei lavoratori autonomi, comprese quelle inerenti ai trattamenti familiari di loro competenza;
  • Le prestazioni della gestione speciale di previdenza a favore dei dipendenti da imprese esercenti miniere, cave e torbiere con lavorazione, anche se parziale, in sotterraneo;
  • Le prestazioni dell’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria;
  • Le prestazioni dell’assicurazione sociale per l’impiego;
  • La pensione sociale;
  • Le prestazioni economiche di malattia, anche quelle dell’assicurazione obbligatoria contro la tubercolosi e per la maternità;
  • I trattamenti familiari;
  • L’assegno per congedo matrimoniale;
  • Il trattamento di richiamo alle armi degli impiegati e operai privati.
Inps ricorso comitato provinciale quando farlo
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Il ricorrente, dopo la ricezione del rifiuto da parte dell’Inps alla domanda, avrà 90 giorni di tempo per rivolgersi all’organo competente utilizzando la sezione del sito dell’istituto accedendo con Spid, Cns o Cie, o eventualmente presentando tutta la documentazione presso un Caf che si occuperà della pratica. La commissione del comitato dovrà decidere sul provvedimento entro e non oltre 90 giorni dalla presentazione.

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