In quasi tutte le città, in giorni prestabiliti, si riuniscono i venditori itineranti nei cosiddetti Mercati rionali o comunali, ma questi venditori sono tenuti a fare lo scontrino o sono esonerati?
I mercati comunali, o rionali, sono quegli spazi fisici in cui i venditori ambulanti e i commercianti locali si riuniscono in giorni prestabiliti, per vendere una varietà di prodotti alimentari e non. Questi spazi sono generalmente dei luoghi molto caratteristici molto apprezzati dai cittadini per il loro folclore, la vivace atmosfera e per la convenienza dei prezzi.
Spesso qui la vendita avviene come in ogni negozio, la merce è dotata di listino visibile al pubblico, la vendita però viene spesso anche tramite trattativa, rendendo questo luogo davvero conveniente. Sebbene le transazioni avvengano quasi nelle totalità in moneta contante, non sempre si riceve lo scontrino fiscale. Ma questi venditori per legge sono tenuti a farlo?
Mercato comunale: scontrino sì o no?
I venditori ambulanti o itineranti, sono quei commercianti che vendono i propri prodotti al dettaglio in un luogo non fisso, utilizzando gli spazi pubblici. Per svolgere questa attività, ogni ambulante, come ogni altro commerciante, ha bisogno di regolare autorizzazione amministrativa. Coloro che svolgono tale attività devono per legge emettere regolare scontrino.
Lo scontrino, non esistendo alcuna sede fisica, riporterà il numero di iscrizione presso il Registro delle Imprese e la città dove ha sede la relativa Camera di Commercio. Spesso i venditori ambulanti sono sprovvisti di macchinari elettronici che producano uno scontrino nella sua concezione classica, ma a questo la legge ha previsto una soluzione. Quella dello scontrino manuale o a tagli fissi, a patto che i prodotti venduti non appartengono a più di tre categorie merceologiche e che il numero di operazioni annuali non superi i 4mila scontrini.
È possibile però, in alcuni casi, essere esonerati del tutto da tale obbligo. La legge prevede, infatti, che i venditori ambulanti che somministrano alimenti e bevande presso stazioni, teatri, stadi, cinema, manifestazioni ed eventi in luoghi pubblici sono esonerati dal rilascio dello scontrino. Anche coloro che vendono nei luoghi pubblici giocattoli, oggettistica, cartoline e souvenir sono esonerati, a patto che non lavorino all’interno dei mercati comunali.