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Fisco e Tasse

Maternità: quando si può richiedere e quanto spetta? Le cifre

La maternità è un momento estremamente delicato per una donna, per questo è possibile richiedere un sussidio economico durante il congedo da lavoro. Vediamo come richiederlo.

Alle donne, in Italia, vengono destinati numerosi aiuti durante la gravidanza e nel periodo successivo alla nascita. Questi aiuti sono volti a innanzitutto tutelare la salute della donna e del nascituro, ma anche a garantire la conciliazione tra lavoro e famiglia. La donna lavoratrice, può richiedere in primis il congedo di maternità, ovvero un assenza prolungata dal lavoro pari a 5 mesi. Periodo durante il quale alla madre viene concessa un’indennità che andrà a sostituire il regolare stipendio.

Maternità, come richiederla (canva-vostrisoldi.it)

L’indennità di maternità alle donne lavoratrici può essere erogata sia dall’INPS che non, ognuna della quale varia a seconda del lavoro svolto dalla madre. Prima di ricevere l’indennità è necessario dimostrare la presenza della gravidanza al datore e solo successivamente sarà possibile fare domanda formale all’INPS per ottenerla.

Maternità, a chi spetta?

L’indennità di maternità, quando è a carico dell’INPS, spetta a tutte le lavoratrici dipendenti del settore privato, lavoratrici autonome e a quelle iscritte alla Gestione Separata dell’INPS e quelle iscritte al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo. L’indennità inoltre spetta alle madri madri la cui attività lavorativa sia cessata o sospesa, ma solo in alcuni casi previsti dal regolamento. Una volta venuta a conoscenza della gravidanza, è possibile fare domanda della maternità all’INPS ed iniziare così a usufruire del congedo. Come accennato prima, prima di iniziare la procedura di richiesta dell’INPS è importante presentare al proprio datore di lavoro un certificato medico, il quale attesti lo stato di gravidanza e la presunta data del parto.

Domanda maternità all’INPS, come inviarla? (canva-vostrisoldi.it)

Per inoltrare la domanda all’INPS autonomamente sarà necessario accedere ai servizi online dell’INPS, o  rivolgersi ad un CAF o patronato. Una volta compilata la domanda sarà necessario inoltrare dei documenti per via telematica quali carta di identità e codice fiscale, attestato di gravidanza e data del presunto parto rilasciato dal medico curante, ultima busta paga della lavoratrice, certificato di residenza e stato civile. Completata la domanda, e iniziato il congedo, verrà erogata per tutti i mesi del congedo un’indennità pari all’80% della retribuzione, che diventa al 100% per le lavoratrici domestiche, coltivatici dirette ed imprenditrici agricole, professionali, artigiane e commercianti.

Anna Antonucci