Fare acquisti online è diventata una prassi per molti, facile e comodo ma non privo di rischi. Ecco a cosa fare attenzione quando si fanno ordini online e come evitare truffe dai venditori.
Il fenomeno dello shopping online ha le sue radici con la nascita del www negli ormai lontani anni Novanta. Da quel momento la presenza di shop e network online si è diffusa sempre di più creando un modo di intendere lo shopping completamente nuovo. La comodità e la praticità dello shopping online ha sicuramente influito sulla costante crescita di questa nuova tendenza di acquisto.
Nonostante con gli anni la sicurezza dei pagamenti, la tracciabilità degli ordini e la customizzazione dei servizi hanno reso gli acquisti online sempre più affidabili, non mancano di certo rischi. Basta però conoscere i propri diritti e alcuni trucchi per rendere lo shopping online un’esperienza piacevole e sicura.
Acquisti online sicuri? A cosa stare attenti
Aggiungere su un qualsiasi shop online un prodotto è davvero semplice, un semplice click e sei pronto per procedere al pagamento. Che sia un sito web o una piattaforma come Amazon o Ebay, verranno certamente richiesti tutta una serie di dati importanti. Nominativo, indirizzo di consegna, numero di telefono, email ed infine metodo di pagamento. Il corretto inserimento di questi dati è fondamentale affinché l’acquisto vada a buon fine. Il problema principale che si riscontra, una volta effettuato l’ordine e completato il pagamento, è nella consegna del prodotto. Spesso infatti può succedere che il venditore non spedisca nei tempi prestabiliti la merce o addirittura che questa venga smarrita nel corso della spedizione.
In questi casi bisogna agire prontamente se non si vuole correre il rischio di perdere il proprio denaro. La legge è molto precisa al riguardo, la merce ordinata e pagata va consegnata categoricamente entro i termini indicati sul sito e in linea di massima non oltre i 30 giorni dalla data dell’acquisto. Nei casi in cui il venditori non rispetti questi termini, per le ragioni più disparate, il consumatore può intimare con una diffida al venditore la consegna entro un termine aggiuntivo di 15 giorni. Se trascorse queste due settimane, il consumatore non riceve la merce, può pretendere la risoluzione del contratto, ovvero dell’acquisto, e ricevere il rimborso della somma già pagata al momento dell’acquisto.