Genitori, dove portare i soldi dei figli: le alternative di banca e Posta

Nel periodo di Natale è probabile che i tuoi figli abbiano ricevuto del denaro e in qualità di genitori è opportuno trovare sistemi perché questi soldi possano fruttare qualcosa in più e magari non essere spesi immediatamente.

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Famiglia (Foto Canva – Vostrisoldi.it)

Molte volte, a Natale ma anche al compleanno e soprattutto quando i ragazzi cominciano a essere un po’ più grandi, tanti parenti smettono di acquistare regali e spesso passano ai buoni o direttamente al denaro contante. Mettere i ragazzi nelle condizioni di comprendere il valore di ciò che è stato loro regalato è di fondamentale importanza.

Un sistema può essere quello di accompagnarli presso un ufficio postale o una filiale di banca e aiutarli a decidere cosa fare con quel denaro. Esistono alcune soluzioni pensate appositamente per i giovani risparmiatori. Ecco quello che puoi trovare in banca oppure presso gli uffici delle Poste in base anche all’età del ragazzo o della ragazza destinatari del denaro.

Insegnare il risparmio ai figli con un semplice trucco

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Risparmi (Foto Canva – Vostrisoldi.it)

Che si tratti di una piccola somma ricevuta come regalo o che sia qualcosa di più importante per aver raggiunto una tappa nel proprio percorso di vita o di studio, a tutti i ragazzi a tutte le ragazze capita di ricevere denaro in regalo. Il primo pensiero va sempre a tutte le cose che con quel denaro si possono comprare ma, per guardare al futuro, si può anche pensare a qualche forma di risparmio. Ecco quindi una panoramica di ciò che puoi trovare in Posta o in banca.

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Una prima soluzione che va bene fin dalla nascita, in alcuni casi anche prima, è il libretto di risparmio. Poste Italiane ha approntato tre libretti di risparmio che crescono con l’età dell’intestatario. I tre libretti sono Io cresco, Io conosco e Io capisco. La prima fascia, Io cresco, è quella fino a 12 anni ed è un libretto che si può aprire al momento della nascita intestandolo direttamente al figlio o alla figlia. La seconda fascia, Io conosco, copre dai 12 anni ai 14 anni e l’ultima fascia, Io capisco, arriva ai 18 anni. Se stipuli un libretto il passaggio è automatico nel momento in cui il ragazzo o la ragazza intestatari fa il compleanno. Alcune soluzioni simili si trovano anche in banca.

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I vari istituti di credito hanno denominazioni diverse per questa forma di accantonamento. Molto spesso è comunque possibile aprire già un libretto anche per i più piccoli. Un’altra alternativa offerta sempre dalle banche è quella del conto deposito. Si tratta di un sistema di accantonamento simile al libretto postale in cui per un certo periodo di tempo viene vincolata una somma che può essere più o meno grande. Al termine del periodo di vincolo si riceve un rendimento.

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