In questi casi non servono i permessi per fare i lavori in casa

Esistono dei casi in cui fare i lavori nella propria casa non necessita di permessi. Ecco quali 

lavori casa quando serve permesso
Lavori in casa (Foto da Canva) – Vostrisoldi.it

Può capitare a chiunque di dover fare dei lavori in casa. Nel tempo, la propria abitazione può diventare “stretta” o inadeguata per le esigenze personali che cambiano progressivamente. Proprio per questo, si ricorre ad una modernizzazione, una ristrutturazione o dei veri e propri cambiamenti all’interno delle stanze.

Per determinati lavori è necessario chiedere il permesso al Comune di riferimento. Esistono tuttavia delle eccezioni che permettono di procedere in autonomia senza dover inviare alcun tipo di richiesta. Ecco quali.

Lavori in casa: per questi cambiamenti non servono permessi

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Lavori in casa (Foto da Canva) – Vostrisoldi.it

Nel caso del terrazzo o del balcone, ad esempio, non sempre c’è bisogno di permessi. Chiuderli significa ampliare lo spazio dell’abitazione e questo comporta un cambio nella planimetria di casa: è necessaria una segnalazione certificata di inizio attività per ottenere il permesso di costruire. Esistono però delle eccezioni in cui è possibile chiudere un terrazzo senza avanzare alcuna richiesta di permesso. E’ il caso, ad esempio, dell’installazione di una pergola. 

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Strutture amovibili e non permanenti non richiedono autorizzazioni. Al contrario, elementi fissi e duraturi come le verande, non vengono incluse nell’elenco delle opere consentite nel regime di edilizia libera.
Gazebi e pergole si possono installare liberamente, in quanto non hanno nessun tipo di rilevanza edilizia: sono considerati elementi d’arredo con durata limitata nel tempo.

Chiudere un terrazzo in un condominio, implica inoltre un avviso all’amministratore, che dovrà presentare il progetto all’assemblea. In questo modo, nessun altro condomino potrà contestare i lavori. Le modifiche non dovranno andare ad intaccare l’estetica dell’immobile creando disarmonie, né compromettere il diritto di vendita o l’affaccio del condomino del piano superiore. Al contrario, le coperture d’arredo esterno non hanno bisogno di coinvolgere amministratore o condomini: sono solamente appoggiate al pavimento e non creano nuovi locali chiusi. Pertanto non generano aumenti di volume né cambiamenti della superficie dell’immobile.

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Tra le soluzioni attuabili senza dover chiedere permessi, le più comuni sono le pergole. In alternativa, ci sono i gazebo, le tende, le pergotende, coperture leggere o elementi divisori verticali non in muratura.

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