Nel 2023 riforma del Codice della Strada: l’annuncio di Salvini

Codice della Strada, per il 2023 sono previste altre novità: a dare l’annuncio è proprio il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini

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Codice della Strada (Foto da Canva) – Vostrisoldi.it

La nuova riforma sul Codice della Strada interesserà il 2023 e ad annunciarlo è stato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Verranno messi in atto dei cambiamenti che interesseranno particolari categorie di veicoli.

Si tratta di uno degli obiettivi di Salvini per l’anno appena cominciato: “stabilire nuove regole è necessario” e devono puntare ad uniformare il più possibile il Codice stradale per quasi tutti i veicoli circolanti. Questo comporterà il ritiro della patente e/o multe in base al reddito di chi infrange le normative in entrata.

Matteo Salvini, riforma del Codice della Strada per il 2023

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Matteo Salvini (Foto da Instagram) – Vostrisoldi.it

I primi cambiamenti apportati al Codice della Strada interesseranno l’uso dei monopattini elettrici. Nelle ultime settimane, Salvini ha espresso la sua volontà di voler modificare le normative in vigore. Il suo obiettivo è quello di introdurre delle strette per chi guida questi mezzi e rendere le regole stradali simili a quelle obbligatorie per altri mezzi di trasporto.

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In una diretta andata in onda sui profili social ufficiali del vicepresidente del Consiglio, si parla di inserire obbligo di casco e targa identificativa per i monopattini che sfrecciano ad alta velocità su strade, marciapiedi e piste ciclabili. Queste introduzioni nascono dalla necessità di mettere in sicurezza tanto i guidatori dei monopattini, tanto i passanti.

Ancora, nuove regole andranno a coinvolgere i ciclisti: con lo scopo di tutelare chi utilizza la bicicletta, si sta lavorando alla realizzazione di spazi di almeno un metro e mezzo, affinché auto e camion possano superare i ciclisti in sicurezza. Purtroppo, ultimamente si contano numerosi morti.

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In generale, i controlli saranno più severi, al punto di arrivare al ritiro della patente o alla sua sospensione per 10 anni per chi guida in stato di ebrezza o dopo aver assunto sostanze stupefacenti. Ulteriori ipotesi riguardano l’obbligo di presenza di un etilometro monouso in auto e di stabilire le multe in base al reddito del conducente.

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