Stufa a pellet: quanto si spende in corrente elettrica | Gli importi

La stufa a pellet è la soluzione economica e rapida per riscaldare casa. Ma conosci davvero il suo impatto sulla bolletta della corrente? Le cifre ti faranno ricredere

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stufa a pellet (canva-vostrisoldi.it)

Nell’ultimo decennio la stufa a pellet come sistema di riscaldamento è stata la scelta per numerose famiglie italiane. La sua installazione e la manutenzione è piuttosto semplice e i costi nettamente inferiori rispetto al riscaldamento a gasa, soprattutto tenendo conto della recente crisi energetica. L’approvvigionamento di gas sempre più costoso non è l’unico fattore da valutare quando si sceglie il sistema di riscaldamento più idoneo alla propria casa, ma bisogna valutare anche l’impatto che queste soluzione alternative, come la stufa a pellet, hanno sul consumo energetico. 

I consumi effettivi di questa alternativa potrebbero essere davvero incisivi nella scelta del riscaldamento domestico, senza poi dimenticare il costo del pellet al chilo sempre più alto. Una cifra che a fine mese potrebbe essere davvero importante ed incidere sul budget di ogni famiglia.

Consumi energetici della stufa a pellet, quanto incidono?

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stufa a pellet (canva-vostrisoldi.it)

Se hai scelto la stufa a pellet come sistema di riscaldamento hai sicuramente notato una variazione negli importi della tua bolletta della corrente. La causa sta nella funzione del bruciatore senza il quale la stufa non inizierebbe a lavorare. Il bruciatore generalmente impiega circa 10 minuti per avviarsi, e questa operazione se ripetuta più volte in una giornata può influire molto sul consumo energetico. Anche le ventole assorbono molta energia e se si stima che nelle regioni più fredde un sistema a pellet lavora anche per dodici ore è facile immaginare la spesa.

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Se si incrociano i dati del costo dei chilowatt e il consumo di questi sistemi è possibile calcolare approssimativamente la spesa giornaliera pari a circa 0,10 cent di euro all’ora, che moltiplicati per una media di dodici ore comporta una spesa di circa 1,2€ al giorno. Per evitare di ritrovarsi con una bolletta molto cara è consigliabile adottare dei piccoli accorgimenti sia per ridurre i consumi sia per l’acquisto della materia prima, ovvero il pellet.

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Quest’ultimo potrebbe essere acquistato nelle stagioni di bassa richiesta quali primavera ed estate, preferendo l’acquisto di pellet sfuso a quello insacchettato che ha un costo ancora più basso di quello venduto in sacchi singoli. Per evitare di consumare troppi chilowatt è importante invece impostare al meglio il bruciatore, poiché come visto prima questo richiede il maggior consumo energetico, regolando il termometro, e di conseguenza, il lavoro delle ventole.

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