Superbonus, l’Agenzia delle Entrate spiega come rimediare in caso di bonifico errato

Con l’aggiornamento dei termini del Superbonus arrivano anche nuovi chiarimenti su come agire nel caso in cui si sia effettuato un bonifico erroneamente.

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Superbonus 110 (canva-vostrisoldi.it)

La burocrazia dietro le pratiche della richiesta del Superbonus del 110% è lunga e molto complessa, coinvolgendo diversi tipi di documenti. Tra le procedure per accedere al superbonus c’è anche il corretto invio del bonifico, cosiddetto parlante. La compilazione completa ed esatta dell’intestazione del bonifico è essenziale per la riuscita di tutta la pratica.

Ma cosa fare quando si è commesso un errore nella compilazione del bonifico? A porre una soluzione ci ha pensato l’Agenzia delle entrate. Per capire come procedere è importante comprendere cosa si intende per bonifico parlante e la sua funzione chiave.

Superbonus e compilazione del bonifico errata

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Superbonus 110%, soluzione al bonifico errato (canva-vostrisoldi.it)

Molte le novità della Legge di bilancio 2023, tra queste le nuove misure in merito al Superbonus 110. In molti hanno richiesto anche spiegazioni in merito alla compilazione del bonifico parlante da emettere e a come comportarsi nel caso di bonifico errato. Affinché si possa beneficiare delle agevolazioni legate al Superbonus, è necessario che le spese legate alla ristrutturazione risultino attraverso l’emissione di un bonifico parlante. Quest’ultimo è un metodo di pagamento che fornisce tutta una serie di informazioni utili che vanno ad attestare il pagamento per i lavori di ristrutturazione legati ai diversi bonus predisposti dallo Stato.

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Tali informazioni vanno espresse categoricamente nella causale del bonifico, ed in particolare devono figurare la causale, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il numero di partita IVA o il codice fiscale dell’impresa che ha effettuato i lavori e che riceve il pagamento. L’importanza di queste informazioni risiede nel fatto che il bonifico parlante è soggetto a ritenuta d’acconto dell’8%.

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Se però per errore, vengono inseriti i dati sbagliati o si procede ad un bonifico ordinario, si perde il diritto alla detrazione. Come si può rimediare? L’Agenzia delle Entrate ha ribadito che un erronea, o non completa, compilazione del bonifico avrà come risultato il non poter godere delle agevolazioni. Per rimediare sarà possibile ripetere il bonifico in maniera corretta. Se non è possibile ripetere il bonifico, allora il contribuente potrà ricevere la detrazione solo se è in possesso della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà rilasciata dall’impresa. In questo atto sono specificati ed attestati i corrispettivi accreditati, e contabilizzati.

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