Ricorsi+INPS%3A+le+informazioni+importanti+per+inoltrarlo+in+modo+corretto+%7C+Fai+attenzione
vostrisoldiit
/2023/02/13/ricorsi-inps-informazioni-inoltro-attenzione/amp/
Cosa dice la legge

Ricorsi INPS: le informazioni importanti per inoltrarlo in modo corretto | Fai attenzione

Ci sono casi in cui si può o si deve fare ricorsi all’INPS, per far valere le nostre ragioni. L’importante, tuttavia, è presentarlo nel modo giusto.

Una persona che redige un ricorso Inps (Canva) – Vostrisoldi.it

Può capitare di dover inviare un ricorso all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, e può accadere per diversi motivi. In questo caso bisogna essere celeri nel presentare la corretta documentazione, in modo da non veder decadere i termini di quanto riteniamo ci sia dovuto. L’importante, tuttavia, è anche farlo nel modo corretto, per far sì che venga accettata la richiesta e quindi si possa sperare di andare avanti con la procedura.

Presentare un ricorso all’INPS può avvenire per i motivi più disparati, anche se di solito avviene in merito alla richiesta di pensione di invalidità, che spetta ai cittadini che presentano disabilità parziali o complete, al 100%. Tuttavia, l’Istituto naturalmente non rilascia soldi così semplicemente, ed effettua visite di controllo volte ad appurare la veridicità della menomazione fisica, e non sempre approva il rilascio della pensione.

Come presentare dei ricorsi INPS nel modo più corretto possibile

Una persona che redige un modulo (Canva) – Vostrisoldi.it

Di solito la richiesta di riconoscimento di invalidità civile avviene con l’invio per via telematica di un certificato redatto dal medico curante. Ad esso segue quindi entro 90 giorni la domanda da parte dell’interessato, a cui farà seguito una raccomandata A/R da parte dell’INPS, in cui comunicherà data, ora e luogo dove avverrà la visita di controllo, volta ad accertare l’effettiva invalidità.

LEGGI ANCHE –> Reddito di cittadinanza, chi è a rischio: dopo l’ultimo pagamento partono i controlli Inps

Contro l’eventuale “bocciatura”, si può ricorrere sia per via giudiziale che per via amministrativa, con questi ultimi che possono essere inviati esclusivamente in via telematica, dal 2011. La via giudiziaria si sceglie quando non viene riconosciuta l’invalidità o la percentuale è troppo bassa. Quella amministrativa concerne invece l’importo stabilito.

LEGGI ANCHE –> Luce e gas: il sistema per cambiare fornitore senza avere conseguenze spiacevoli

Il ricorso giudiziario deve essere presentato entro 6 mesi dal rigetto, in caso contrario si dovrà effettuare una nuova richiesta. Per quello amministrativo si dovrà andare sull’sito dell’INPS collegandosi con le credenziali SPID o CIE, quindi seguire il meno e selezionare le voci corrette. In seguito potrete controllare online il relativo risultato.

Amanda Merli