Reddito di Emergenza, ci sarà anche in questo 2023? I piani del Governo

Quale destino attende il sussidio denominato “Reddito di emergenza” nel 2023? Tutte le novità e gli aggiornamenti.

Reddito di emergenza: cosa succederà nel 2023?
Sussidio (foto Adobe – Vostrisoldi.it)

La pandemia di covid-19 ha messo a dura prova le economie nazionali così come i cittadini. Per questo, nel 2020 era stato introdotto, con il decreto rilancio, il Reddito di emergenza. Si trattava di un contributo economico compreso tra i 400 euro e gli 800 euro, variabile in base alla composizione del nucleo famigliare, destinato ai cittadini in difficoltà.

Da misura temporanea quale intesa all’inizio il REM è in realtà stato prorogato fino ad oggi con una serie di decreti: il decreto ristori, quello sostegni e il sostegni bis. Con la Legge di bilancio del 2022 il reddito di emergenza era stato bloccato, così come in tutti i decreti riguardanti il pnrr. Ora ci si chiede quale sia il destino del sussidio nel 2023.

Reddito di emergenza 2023: prorogato o annullato? Ecco cosa succederà

Reddito di emergenza: cosa succederà nel 2023?
Reddito di emergenza (foto Canva – Vostrisoldi.it)

Non sono buone le notizie che riguardano il Reddito di emergenza. Secondo quanto risulta dall’approvazione della Legge di Bilancio 2023, del Decreto Milleproroghe 2023 convertito in Legge e dell’ultimo Decreto PNRR 3, il sussidio non verrà prorogato nel 2023. La misura a sostegno delle persone in difficoltà è dunque destinata a scomparire, a meno di improvvisi cambi di direzione del Governo.

Il Reddito di Emergenza era stato introdotto dopo la pandemia come contributo economico variabile dai 400 agli 800 euro mensili per i nuclei familiari in possesso di particolari requisiti socio economici. La manovra negli anni è stata rivista più volte, subendo delle modifiche. Dal 2021 la manovra era stata abbandonata ma, a causa dell’inasprirsi della crisi economica quest’anno, molti speravano in una proroga per il 2023, come sostegno alle famiglie in difficoltà per il caro vita.

Nonostante sembri che non ci sia speranza di vedere di nuovo attuato il REM, lo Stato ha comunque investito su misure alternative per sostenere le famiglie o le persone in difficoltà economica. Tra queste iniziative ricordiamo ad esempio la Carta Risparmio Spesa, erogata dai Comuni per famiglie con ISEE sotto i 15.000 euro per acquistare prodotti di prima necessità. Oppure l’assegno unico universale figli e il bonus sociale bollette.

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