Se hai questo requisito il biglietto del treno ti costa la metà

Se sei una persona che viaggia spesso in treno, sappi che esiste un modo, soddisfacendo un requisito, per pagare metà biglietto.

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Persone che aspettano il treno (Canva) – VostroSoldi.it

Sono tante le persone che utilizzano ogni giorno il treno per motivi personali o di lavoro. Tante le tratte toccate dalle nostre Ferrovie dello Stato, con treni regionali, Intercity o Frecciarossa. La buona notizia è che una fetta della popolazione può godere di tariffe agevolate per i suoi viaggi su rotaie, beneficiando di numerosi sconti che possono portare il prezzo del biglietto ad essere addirittura la metà di quanto previsto!

Chi sono i fortunati cittadini in grado di viaggiare con un prezzo a volte irrisorio rispetto alla tratta eseguita? Si tratta di una fascia in realtà piuttosto ingente della popolazione e in molte città addirittura in crescita rispetto agli anni passati, anche in grandi realtà urbane come Genova e Roma. Vediamo quindi di chi si tratta e quali sono le agevolazioni previste per loro da parte di Ferrovie dello Stato.

Biglietto del treno a metà prezzo? E’ possibile a queste condizioni

Se sei una persona che ha superato i 60 anni, sono molte le agevolazioni di cui puoi godere: dopo questa età, infatti, si può godere di uno sconto che va dal 20 al 50%, a seconda della classe scelta e della tariffa. Una bella opportunità per viaggiare in lungo e in largo per la Penisola, visitando luoghi dove magari non sei mai stato.

E non è finita qui, poiché per gli over 75 è disponibile la Carta Argento, che regala ulteriori sconti del 10 e del 15% sui treni del territorio italiano, rendendo così il prezzo del biglietto quasi pari a zero. Mica male, e un’occasione da sfruttare, se ci si deve muovere per andare a trovare amici e parenti.

Senza dimenticare che oltre a quelle offerte da Ferrovie dello Stato, ci sono altre agevolazioni a livello locale e regionale, per quanto concerne ad esempio i mezzi pubblici o l’ingresso a piscine e musei e tanto altro ancora. Insomma, chi l’ha detto che la terza età non può essere ricca di cose da fare e da conoscere più approfonditamente?

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