MIA sostituisce il Reddito di Cittadinanza: bisogna presentare una nuova domanda?

Il reddito di Cittadinanza sarò sostituito dal MIA, ma come funzionerà? Bisognerà presentare una nuova domanda per ottenerlo? Ecco i dettagli.

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MIA sostituirà il reddito di cittadinanza – (foto Canva – vostrisoldi.it)

Il Reddito di Cittadinanza, come è stato ampiamente anticipato, è destinato a scomparire e a lasciare posto al MIA. La nuova misura che sarà introdotta dal Governo, con criteri di assegnazione molto più rigidi ma allo stesso tempo si rivolge ad una forbice di utenti molto più ampia rispetto alla precedente. Numerosi saranno i controlli incrociati affinché non ci siano furbetti che ne possano approfittare.

La bozza del decreto da parte del Consiglio dei ministri è in stesura e a breve dovrebbe essere definitiva. In molti si stanno interrogando se, per gli aventi diritto, per poter accedere al MIA sarà necessario dover effettuare una nuova domanda per beneficiarne. Ecco tutto ciò che bisogna sapere su questa nuova misura che sarà operativa tra breve tempo.

MIA: bisogna fare una nuova domanda?

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Mia, andrà fatta una nuova domanda? (foto Canva – vostrisoldi.it)

Il Reddito di Cittadinanza è stato uno dei temi più caldi della politica italiana. Tra presunti fallimenti, discussioni, furbetti, durata, navigator e quant’altro, il focus è stato sempre molto elevato sia nella popolazione che in chiave elettorale. Adesso il nuovo strumento, MIA, mira ad assottigliare questi problemi e stringere il cerchio su chi realmente ne ha bisogno, con un controllo molto serrato. Ma per poterne trarre beneficio, sarà necessario fare una nuova domanda?

La misura dovrebbe entrare in vigore il 1° settembre 2023, quindi entro il 31 agosto 2023 si potrà presentare la domanda per il vecchio sussidio. Ma per il MIA va presentata una nuova domanda ed una nuova documentazione. Le procedure dovrebbero essere le medesime per il Reddito di Cittadinanza. Ovvero chi presentava la domanda poteva collegarsi sul sito governativo del Reddito per poter inoltrare il tutto, accedendo tramite SPID, oppure avvalersi di un CAF.

Ma come anticipato, i controlli saranno molto più stringenti, e il rischio di non ottenere il sostegno anche a causa di un solo criterio non corretto è elevatissimo. D’altra parte, nel corso degli anni, si è assistito ad uno spreco di denaro destinato molto spesso a chi realmente non ne aveva bisogno. In sostanza, sarà necessario presentare nuova domanda, sul portale che il Governo metterà a disposizione dei cittadini. L’importante è che sia tutto correttamente compilato e che non ci siano dichiarazioni mendaci. Appena sarà ufficiale la partenza della misura, saranno divulgate anche le modalità di presentazione.

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