Applicazioni pericolose: quelle da controllare prima di scaricare, potresti essere in pericolo

Riempiamo i nostri smartphone di App in cui seriamo dati e password: ma sono sempre tutte sicure?

Applicazioni pericolose: quelle da controllare prima di scaricare
App pericolose (foto Adobe – Vostrisoldi.it)

I nostri smartphone sono sempre più pieni di applicazioni scaricate dagli Store online. Dai servizi di streaming musicale ai social network fino agli home banking, le App sono diventate ormai una parte indispensabile della vita di tutti noi perché ci permettono di restare connessi al mondo che ci circonda, di comunicare, lavorare, fare acquisti e gestire anche gli aspetti più delicati e sensibili della nostra quotidianità.

Per usufruire di molti di questi servizi spesso è necessario creare il proprio profilo in cui inserire anche dati personali come il proprio codice fiscale, le password, la posizione, i contatti o addirittura le coordinate bancarie. Eppure, nella vasta gamma di applicazioni a nostra disposizione si nascondono però diverse insidie che possono esporci a pericoli di cui molto spesso siamo ignari.

Applicazioni pericolose: cosa si rischia?

Applicazioni pericolose: quelle da controllare prima di scaricare
Smartphone (foto Adobe – Vostrisoldi.it)

Uno dei principali pericoli legati alle applicazioni scaricate sugli smartphone è la violazione della propria privacy. Alcune di queste App possono raccogliere i dati personali forniti per scopi maligni, come per esempio l’invio di spam oppure il furto di identità o la vendita di dati personali a terze parti: attività illecite effettuate a nostra insaputa e senza alcuna richiesta di consenso. Per questo è bene prestare attenzione alle autorizzazioni che si concedono quando le app le richiedono e considerare di limitare l’accesso ai dati personali solo a quelle applicazioni che si ritengono necessarie e sicure.

C’è un altro rischio associato alle applicazioni degli smartphone non sicure: la presenza di malware. Si tratta di virus che si insinuano nel software del telefono e ne compromettono le funzionalità. I malware possono essere installati attraverso applicazioni non affidabili oppure abboccando ai cosiddetti messaggi di phishing: quelli cioè che invitano subdolamente gli utenti ignari a effettuare il download di una app che, poi, si rivela dannosa. Una volta installato, il malware può accedere ai dati personali, inviare messaggi indesiderati o addirittura anche prendere il controllo del dispositivo.

La soluzione è scaricare applicazioni solo da fonti sicure, come il Google Play Store o l’App Store di Apple, e comunque usare sempre molta cautela quando si tratta di fornire dati personali o di rispondere inviti, mail o messaggi da utenti o numeri sconosciuti.

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