Riforma fiscale: cosa si pagherà di meno con la diminuzione dell’IVA

Con la riforma fiscale avverrà un cambiamento storico. Molti prodotti vedranno abbassarsi l’Iva. Ma quali sono?

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Nella proposta di riforma fiscale del governo Meloni, si prevede una revisione delle aliquote Iva, con la possibilità di ridurre o addirittura azzerare l’aliquota per alcuni prodotti. In particolare, si mira a ridurre l’imposta sui beni di prima necessità, come i prodotti alimentari e per l’infanzia. Maurizio Leo, viceministro dell’Economia, ha recentemente spiegato in un forum con Il Sole 24 Ore come potrebbe avvenire la modifica dell’Iva, proponendo alcune delle idee che caratterizzeranno la riforma.

Ci si chiede quindi su quali prodotti l’imposta subirà un cambiamento, riducendo il prezzo finale. Bisogna precisare che il governo ha solamente annunciato l’intenzione di rivedere l’Iva per adeguarsi alle normative dell’Unione Europea e semplificare il numero e la percentuale delle aliquote. Resta ancora incerto quali prodotti saranno interessati dal cambiamento e di quanto sarà l’eventuale riduzione dell’imposta.

Riforma fiscale: cosa cambia

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Attualmente l’imposta sul valore aggiunto si applica con quattro diverse aliquote, tra cui quella ordinaria fissata al 22%. Inoltre, esiste l’aliquota agevolata del 10% che viene applicata per la fornitura di energia elettrica e gas, per le medicine e per alcuni interventi di recupero del patrimonio. Le altre aliquote agevolate sono fissate al 5% (su alcuni prodotti alimentari) e al 4% (per prodotti agricoli e alimentari).

Secondo quanto spiegato dal viceministro Leo, l’aliquota del 4% non verrà modificata, ma quelle del 5% e del 10% potrebbero essere oggetto di cambiamento. Ad esempio, potrebbe avvenire una modifica per prodotti come le bottiglie d’acqua, la carne e il pesce. Inoltre, è possibile che venga introdotta un’ulteriore aliquota azzerata per alcuni beni considerati di prima necessità.

Una delle opzioni prese in considerazione è quella di eliminare completamente l’imposta sul valore aggiunto su alcuni beni considerati di prima necessità. Si parla principalmente dei prodotti per l’infanzia come il latte in polvere, le preparazioni alimentari per bambini, i pannolini e i seggiolini per autoveicoli: beni sui quali l’aliquota è già stata ridotta al 5% in base alla legge di Bilancio.

Quali prodotti avranno l’iva azzerata

Questa aliquota azzerata potrebbe essere estesa ad altri prodotti considerati essenziali, come gli assorbenti. Inoltre, potrebbero rientrare nella lista anche il pane e la pasta, i quali attualmente sono soggetti a un’aliquota del 4%. Questa potrebbe essere sostituita con l’azzeramento completo dell’imposta.

Si ipotizza una possibile riduzione dell’aliquota dell’Iva per alcuni prodotti, affiancata all’azzeramento dell’aliquota per altri. Ad esempio, secondo il viceministro Leo, l’aliquota per la bottiglia d’acqua potrebbe passare dal 22% al 10%. Mentre quella per carne e pesce potrebbe scendere dal 10% al 5%. Tuttavia, va considerato che una riduzione delle aliquote Iva comporta un costo per lo Stato che, secondo alcune stime precedenti del Mef, potrebbe oscillare tra i 4 e i 6 miliardi di euro. D’altra parte, ciò potrebbe tradursi in un risparmio per le famiglie, che secondo il Codacons potrebbero spendere circa 300 euro in meno all’anno.

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