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In strada

Sei passato con il semaforo rosso? Non temere in questo caso non riceverai la multa

Passare con il semaforo rosso rappresenta una violazione del Codice della Strada per cui è prevista una sanzione: i casi in cui può essere nulla.

Semaforo (Foto da Canva) – Vostrisoldi.it

La stragrande maggioranza degli incroci sulle strade del nostro Paese è regolato dai semafori. Un dispositivo elettronico luminoso che indica la possibilità di poter passare o meno: verde consente il via libera, rosso impone di doversi fermare, il giallo, invece, segnala l’imminente cambio di stato tra il verde ed il rosso.

Passare con il rosso, secondo quanto disposto dal Codice della Strada, implica una multa oltre al fatto che si rischia di mettere in pericolo sé stessi e gli altri automobilisti in transito in quel preciso istante. Esistono dei casi, però, in cui la sanzione può essere nulla.

Multa per semaforo rosso, i casi in cui può essere contestata o annullata

Semaforo (Foto da Canva) – Vostrisoldi.it

Alcuni Comuni italiani hanno deciso di installare sui semafori che regolano gli incroci delle telecamere per punire severamente chi non rispetta la luce rossa che impone di fermarsi. Secondo quanto imposto dal Codice della Strada, all’art.142, in caso di mancata osservanza del semaforo è prevista una sanzione amministrativa che può variare dai 167 ai 665 euro. Nel caso di recidiva, ossia se il trasgressore ha violato per almeno due volte la norma negli ultimi due anni, è prevista anche la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi.

Per quanto riguarda i cosiddetti T-Red, ossia appunto i sistemi di videosorveglianza a gli incroci, come riporta la redazione de La Legge per Tutti, si è espressa l’Avvocatura Generale dello Stato che ha affermato come la loro presenza deve essere motivata. Dunque, se questi sistemi vengono installati dove l’incrocio non è considerato pericoloso per automobilisti e pedoni, il giudice potrebbe ritenere la decisione del comune come “un eccesso di potere” e la multa sarebbe da considerare nulla.

Altra casistica è quella di un verbale compilato erratamente da parte di chi contesta l’infrazione. Questo deve contenere nel dettaglio: la data della violazione, le generalità del proprietario del mezzo e i dati del veicolo, la norma infranta dal trasgressore. A questo poi vanno aggiunti i dettagli del sistema T-Red. Quindi il modello e la matricola e la tempistica di accensione da quando scatta il rosso.

Infine, è possibile anche contestare una multa per non aver rispettato il rosso se si era in uno stato di grave necessità come ad esempio quando l’automobilista sta correndo in ospedale per un’emergenza.

Marco Sparta