Avete dei figli a carico e volete saperne di più? Ecco quali detrazioni fiscali saranno presenti nella dichiarazione dei redditi
Chi percepisce l’assegno unico universale deve fare una attenzione particolare alle detrazioni per i figli a carico in fase di compilazione della dichiarazione dei redditi. Il legislatore ha introdotto molte novità, ma cosa è importante sapere e a cosa bisogna fare attenzione?
Il legislatore ha certamente introdotto alcune novità relative alle detrazione per i figli a carico ed è certamente importante che i contribuenti le conoscano al fine di evitare degli sbagli. Tali modifiche hanno certamente un impatto sulla dichiarazione dei redditi 2023, a cominciare dal fatto che il nuovo assegno unico ingloba gran parte delle detrazioni così come venivano intese tempo fa.
Figli a carico: quali detrazioni fiscali saranno nella vostra dichiarazione dei redditi
Prima di approfondire questo argomento dobbiamo parlare di detrazioni, importi che vanno sottratti all’Irpef e non di deduzioni, che sono gli importi che vengono sottratti al reddito imponibile.
L’introduzione del nuovo assegno unico universale, misura che è stata pensata per le famiglie con figli più piccoli di 21 anni oppure disabili. Ha rimescolato il concetto canonico di detrazione fiscale.
Per essere chiari, a partire dal mese dello scorso marzo l’assegno unico ha sostituito le detrazioni concesse per:
- i figli a carico che non hanno ancora compiuto 21 anni;
- i figli a carico che hanno meno di 3 anni;
- i figli a carico portatori di handicap.
L’assegno unico ha escluso delle specifiche detrazioni nato per sostitute queste misure particolari:
- assegno di natalità o bonus bebè;
- assegno per il cuneo familiare;
- fondo di sostegno alla natalità;
- assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori.
C’è anche il bonus asilo nido he rimane fuori dal raggio di assorbimento operato dall’assegno unico e rimane comunque nonostante le novità che vengono introdotte.
Chi percepisce l’assegno unico può detrarre solo le voci relative ai propri figli a carico che hanno già compiuto 21 anni e non sono disabili.
Come vi abbiamo anticipato, rimane valida la detrazione di 950 euro per ogni figlio, anche per quelli nati fuori dal matrimonio a patto che siano stati riconosciuti.