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Cambiano le date con la tregua fiscale: le nuove scadenze

Grazie al recente decreto bollette, si avrà più tempo per sistemare la nostra situazione con il fisco. La tregua fiscale ha infatti nuove date.

Conti finanziari (Canva) – VostriSoldi.it

A fine marzo il Governo ha pubblicato un nuovo decreto legge, famoso anche come “decreto bollette“, grazie al quale è stato anche stabilito il nuovo calendario della tregua fiscale, ovvero il periodo di tempo utile per sistemare la propria situazione con l’Agenzia delle Entrate. In questo modo ci sarà più tempo per mettersi in regola ed evitare pesanti sanzioni in caso di mancati pagamenti delle tasse.

Molte proroghe che erano fissate per il 31 marzo sono ora state spostate a dopo l’estate: tra queste il ravvedimento speciale ora fissato al 30 settembre. Quella per le irregolarità formali è invece spostata al 31 ottobre, mentre il pagamento relativo alla prima rata riguardante la sanatoria delle liti tributarie scadrà il 30 settembre.

Tregua fiscale: le scadenze da rispettare ad aprile

Conti finanziari (Canva) – VostriSoldi.it

Benché queste nuove scadenze diano un po’ di respiro a molti cittadini, ci sono delle scadenze da rispettare per questo mese di aprile. Si tratta ad esempio di quella relativa alla rottamazione quater, il 30 aprile, per i debiti in riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Solo entro tale data si potrà presentare domanda per la rottamazione. La prima rata arriverà poi al massimo il 31 luglio.

Sempre al 30 aprile, poi, verranno annullati tutti gli importi fino a 1000 Euro relativi al periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015. Scadenza poi cambiata anche per il ravvedimento operoso speciale, che slitta al 30 settembre e riguarderà irregolarità o violazioni sulle “dichiarazioni sui tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate”. Questo nuovo limite riguarderà tuttavia importi relativi fino al 31 dicembre 2021.

In questo caso, dopo la prima rata a fine settembre, ne seguirà una al mese fino alla fine di dicembre, mentre per il nuovo anno il calendario 2024 stabilito prevede rate al 31 marzo, 30 giugno, 30 settembre e 20 dicembre. si tratta comunque di un buon aiuto per chi non è in regola, che potrà contare su qualche mese in più per mettere da parte i soldi che dovrà poi versare per sistemare la sua posizione.

Amanda Merli