Successione+obbligatoria%2C+ma+con+la+dichiarazione+si+accetta+in+automatico+anche+l%26%238217%3Beredit%C3%A0%3F
vostrisoldiit
/2023/04/06/successione-obbligatoria-dichiarazione-accettazione-automatico-eredita/amp/
Cosa dice la legge

Successione obbligatoria, ma con la dichiarazione si accetta in automatico anche l’eredità?

La dichiarazione di successione è un atto dovuto per calcolare il patrimonio del parente defunto. In molti si domandano però se funga anche da accettazione tacita di eredità.

Eredità (Canva) – VostriSoldi.it

Quando un parente muore, i suoi eredi devono sottoscrivere una dichiarazione di successione. Si tratta di un documento fiscale da presentare all’Agenzia delle Entrate e che serve per calcolare il totale del patrimonio del defunto. Questo tipo di dichiarazione deve essere prodotta da tutti coloro che ereditano, a meno che non abbiano rinunciato al lascito. Va presentata inoltre entro 12 mesi dalla dipartita della persona.

A presentarla può essere anche uno solo degli eredi per conto degli altri, e non ha nulla a che vedere con le imposte, che devono pagare solo coloro che ereditano effettivamente i beni. Inoltre, non è obbligatoria per i chiamati all’eredità, anche se è utile per capire a quanto ammonta effettivamente il totale dei beni. Si tratta quindi di un obbligo puramente fiscale volto a conoscere con precisione le sostanze del defunto.

Successione obbligatoria: funziona anche da accettazione tacita di eredità?

Eredità (Canva) – VostriSoldi.it

Molti temono che facendo la dichiarazione in questione sia dato per scontato che accettino anche l’eredità. Tuttavia, ci sono casi in cui si vuole, appunto, prima controllare non solo i beni da ereditare, ma anche gli eventuali debiti del parente morto. In questo caso molti optano per un’accettazione dell’eredità con beneficio d’inventario.

Come spiegato, la dichiarazione di successione non ha nulla a che vedere con l’eredità vera e propria, e nel farla ciò non vuol dire che la si sia accettata. Nel caso tuttavia di un ricorso contro un controllo di accertamento del fisco in merito o la stipula di un concordato per controversie ad esso inerente, sono ritenute come accettazione tacita.

Il consiglio è di fare esclusivamente la dichiarazione di successione, rivolgendosi poi a un legale o un notaio per la questione relativa all’eredità, nel caso si sia propensi per scegliere quella con beneficio d’inventario. Meglio quindi rimanere prudenti e non essere avventati per evitare brutte sorprese. Il pagamento dei debiti del defunto, infatti, spettano ai suoi legittimi eredi, non estinguendosi con la sua dipartita.

Amanda Merli