Canone Rai: se in casa c’è una persona anziana con più di 75 anni, si può non pagare?

Alcune categorie di cittadini possono richiedere l’esenzione dal pagamento del canone Rai, l’imposta dovuta per la detenzione di apparecchi televisivi.

Canone Rai esenzione over 75
Rai (Claudio Caridi – Adobe Stock) – Vostrisoldi.it

Tra le imposte che i cittadini italiani sono chiamati a pagare annualmente c’è anche il canone Rai. Si tratta, nello specifico, di un’imposta dovuta per la detenzione di apparecchi televisivi che ammonta a circa 90 euro all’anno.

Come accade per tante tasse, anche per il canone Rai sono previste delle esenzioni: in questo caso riguardano i soggetti di una determinata fascia con una soglia di reddito specifica. Questi dovranno presentare una richiesta.

Canone Rai, l’esenzione per gli over 75: a chi spetta e come presentare domanda

Canone Rai esenzione over 75
Televisore (Foto da Canva) – Vostrisoldi.it

Chi ha a disposizione apparecchi televisivi in casa è tenuto a versare il canone Rai. L’imposta, che viene ormai da anni pagata attraverso la bolletta del gestore elettrico, è pari a 90 euro.

Come si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate, i soggetti che hanno superato il 75esimo anno d’età e con un reddito, complessivo con quello del coniuge senza altri conviventi con reddito proprio, che non supera la soglia degli 8mila euro annui hanno diritto a non pagare il canone. Ovviamente, come accade per molte altre esenzioni, gli eventuali beneficiari dovranno dimostrare i requisiti presentando apposita domanda. Nello specifico, va inoltrata una dichiarazione sostitutiva da compilare attraverso lo specifico modulo da consegnare ad un ufficio dell’Agenzia delle Entrate o spedendolo in un plico via poste. In alternativa è possibile inoltrarle telematicamente con Pec (indirizzo di posta elettronica certificata).

Questo tipo di agevolazione viene garantita al beneficiario per tutto l’anno se questo ha compiuto 75 anni entro il 31 gennaio dello stesso anno, se al contrario il compimento dei 75 anni è avvenuto nel periodo compreso tra dal 1° febbraio al 31 luglio, il canone non sarà dovuto per il secondo semestre.

La dichiarazione, dopo essere stata presa in esame, verrà accettata, non sarà più necessario presentare domanda per quanto riguarda le esenzioni relative agli anni successivi. Per tutti i soggetti che, invece, hanno versato l’imposta avendo i requisiti validi per l’esenzione avranno diritto ad un rimborso. Anche in questo caso si dovrà presentare apposita richiesta di rimborso documentando i requisiti.

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