Case green, più di 60mila euro di lavori: chi potrà essere esonerato

L’Unione Europea con la direttiva Case Green ha stabilito come tutte le abitazioni debbano per legge adeguarsi a una nuova classe energetica. Ciò interesserà moltissimi stabili, e comporterà una spesa non indifferente da parte dei proprietari di casa. Qualcuno, però, non sarà tenuto a effettuare queste modifiche.

case green esonero
Un condominio (Canva) – VostriSoldi.it

Entro il 2030 al massimo i cittadini europei dovranno adeguarsi alla direttiva UE denominata “Case Green”. Ciò significa il passaggio a una classe energetica standard, che non tutte le abitazioni del nostro Paese hanno. Si stima che circa il 30% del totale sarà interessato da questi lavori “forzati” di ristrutturazione, per una spesa media calcolata per circa di 60.000 Euro.

Una cifra enorme, e che ha messo in allarme moltissime persone. Non tutti, infatti, hanno tale disponibilità economica, e anche se il 2030 non è certo dietro l’angolo, per tanti è comunque poco tempo per raggranellare un importo simile. Fortunatamente ci sono alcune deroghe previste dalla direttiva e che consentiranno ad alcuni proprietari di saltare questo pagamento. Vediamo di quali si tratta.

Case Green: ecco chi sarà esentato dai lavori di ristrutturazione entro il 2030

case green esonero
Un condominio (Canva) – VostriSoldi.it

Nel nostro Paese sono presenti 12 milioni di immobili, e molti di questi sono stati costruiti nel Dopoguerra, quando l’Italia si è ritrovata a dover fare i conti con la ricostruzione dovuta ai terribili anni del conflitto mondiale. Ebbene, la UE ha stabilito delle deroghe per gli edifici costruiti prima del 1945, che oggi sono circa un quarto del totale.

Chi è quindi proprietario di una casa costruita in quegli anni non sarà tenuto a ristrutturarla e portarne la classe energetica a quella E, quest’ultima obbligatoria a partire dal 2030. Ci sono tuttavia alcuni fattori da considerare, come ha fatto notare l’Associazione Banchieri Italiani e anche Unimpresa.

Stando alle due associazioni, le case derogate dalla direttiva potrebbero infatti perdere molto del loro valore, risultando tra quelle meno richieste, se non addirittura escluse, da chi cerca casa. Uno smacco per chi magari si trova ad ereditare un appartamento e non riesce a venderlo, e che sarà quindi costretto giocoforza a eseguire lo stesso i lavori per avere almeno una possibilità di guadagnare qualcosa.

 

Impostazioni privacy