Invalidità civile: tantissime novità su domanda e requisiti: ecco cosa sta succedendo

Buone notizie per chi ha necessità di vedere riconosciuta la sua invalidità civile. Le novità riguardano sia i requisiti che le modalità di domanda.

invalidità civile
Invalido (Canva) – VostriSoldi.it

Ci sono ottime notizie per chi deve fare domanda per avere l’invalidità civile. L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha infatti deciso di cambiare le modalità di richiesta, rendendole decisamente più semplici e usufruibili rispetto al passato. Si tratta di una semplificazione nata inizialmente a causa del Covid, ma che si è deciso di mantenere per agevolare le persone che hanno bisogno di questo sostegno.

L’INPS ne ha dato comunicazione il 17 marzo scorso, rendendo noti i nuovi requisiti per poter richiedere la pensione di invalidità, che per chi la richiede deve essere minimo del 74% e massimo del 99%, questo un requisito che non ha subito mutamenti. Cambiano tuttavia le modalità di riconoscimento, sicuramente più semplici rispetto a prima, quando potevano passare numerosi mesi prima che venisse accertata.

Invalidità civile: ecco come verrà riconosciuta ora dall’INPS

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Invalido (Canva) – VostriSoldi.it

Prima, se volevano avere la pensione in questione, gli interessati dovevano sottoporsi a due visite, quella della commissione incaricata della ASL e quella di ulteriore controllo del medico incaricato dell’INPS. Ora, cambia tutto, visto che non solo la domanda potrà essere presentata online, ma non ci sarà bisogno di alcuna visita.

La persona potrà infatti produrre da sé i documenti attestanti la sua malattia, decidendo se allegarli alla richiesta entrando sul portale dell’INPS, utilizzando le credenziali digitali, o chiedendo al proprio medico certificante o al CAF di inserirle online. Questa procedura riguarda sia le richieste di aggravamento che quelle sottoposte per la prima volta. Si tratta dell’unica procedura consentita, visto che non è più possibile spedire certificati e documenti tramite la posta elettronica certificata, ovvero la PEC.

Ciò non toglie che, come specificato nella comunicazione dell’INPS, in caso la commissione non reputi sufficiente la documentazione, potrà richiedere una visita diretta: “le commissioni mediche preposte all’accertamento sanitario sono autorizzate a definire i verbali sulla base della sola documentazione prodotta dal richiedente, a condizione che la documentazione allegata dall’istante consenta una valutazione obiettiva”. Una semplificazione necessaria e finalmente ora disponibile per i cittadini.

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