Condono edilizio: in arrivo una notizia che in molti attendevano sulle case abusive

È in arrivo una sanatoria in grado di mettere in regola grazie a un condono edilizio buona parte delle case abusive. Ecco di cosa si tratta.

condono edilizio
Lavori di un edificio (Canva) – Vostri Soldi.it

C’è un tipo di sanatoria automatica in grado di ristabilire la legalità di alcuni abusi edilizi. Qualora infatti si abbiano delle case costruite in modo non conforme a quanto stabilito, si può infatti fare domanda per la sanatoria, per scongiurare il pericolo che l’immobile venga demolito. Ci sono tuttavia casi in cui la sanatoria avviene automaticamente, senza che l’interessato debba presentare documentazione o altro.

Quali sono quindi i requisiti legali per non vedersi distruggere l’appartamento o la casa? Si tratta di particolari minimi, ma che possono rivelarsi fondamentali per evitare lungaggini burocratiche o ben peggio. Si parla di abuso edilizio, infatti, quando si dà vita a un lavoro senza aver chiesto la relativa autorizzazione al Comune o all’ente preposto.

Abusivismo: il, condono edilizio automatico scatta in questi casi

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Lavori di un edificio (Canva) – Vostri Soldi.it

Con il Decreto Semplificazione del 2022, sono cambiate alcune regole in merito agli abusi edilizi. Naturalmente non cambia il dover richiedere la sanatoria per estinguere quello che è a tutti gli effetti un reato e rimettersi in regola evitando la demolizione dell’immobile. In questo caso si deve fare domanda per una doppia conformità dello stesso, presentando nello stesso tempo domanda di sanatoria.

La sanatoria automatica, invece, scatta se l’abuso riguarda una quota del 2% tra quanto prospettato dal progetto e invece lo stato attuale dell’immobile. Questa percentuale viene calcolata sulla metratura cubica: uno degli esempi più semplici è per esempio una veranda che esubera dal progetto originale per tale cubatura.

Inoltre, ci sono altri casi in cui si applica una certa tolleranza, ovvero se l’abuso non ha a che vedere con la disciplina urbanistica, o mette a repentaglio l’agibilità di casa. Inoltre, se si tratta di piccoli abusi già denunciati dal tecnico, si tende a chiudere un occhio. In tutti gli altri casi, la sanatoria deve essere richiesta, e nel caso non lo si faccia, si rischia di vedersi demolire per legge l’immobile. Meglio quindi mettersi in regola, per evitare conseguenze tanto drastiche.

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