Aiuto 200 euro, occhio ai contributi da dover avere: data da segnare 30 aprile

Aiuto 200 euro, occhio ai contributi da dover avere sicuramente: tutto quello che devi sapere, la data da segnare il 30 aprile

Bonus 200 euro, occhio ai contributi
Bonus 200 euro (canva) vostrisoldi.it

Oramai è risaputo: per ottenere il Bonus 200 euro, bisogna versare i contributi. Però una cosa che si chiedono molto spesso tante persone e: quanti sono?

Partiamo subito dicendo che ci sono delle categorie di lavoratori che possono ottenerlo e altri che invece non possono. Ad esempio possiamo parlare dei lavoratori autonomi che non hanno la partita Iva e che hanno il diritto di ricevere il Bonus 200 euro e anche quello di 150.

Per poter richiedere questo bonus i lavoratori autonomi senza la Partita Iva devono aver necessariamente effettuato almeno un versamento entro il 18 maggio del 2022, può essere anche parziale, ma è importante che sia stato “dato” almeno qualcosa in anticipo.

Bonus da 200 euro: occhio ai contributi da ricevere

Bonus 200 euro, occhio ai contributi
Bonus 200 euro (canva) vostrisoldi.it

Lo scorso 7 dicembre, il Decreto Ministeriale ha dichiarato che chi è professionista oppure semplicemente un lavoratore autonomo che non è in possesso di una partita iva ha il diritto di ricevere i bonus.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali aveva rivelato di aver deciso di estendere a 200 euro il bonus ad altri 30mila lavoratori autonomi mentire migliaia di professionisti che non hanno la partita iva possono inviare la domanda per il bonus al gestore previdenziale a cui sono iscritti.

Invece, se i lavori in questione sono iscritti a ben due enti previdenziali, dovranno effettuare la domanda presso l’INPS. Si ha la possibilità di ottenere online la domanda per ottenere il Bonus 200 euro entro la fine del mese di aprile presso il sito ufficiale. Quali sono i requisiti per fare la domanda di questi due bonus? Sono certamente i seguenti:

  • attività lavorativa avviata al 18 maggio dell’anno 2022;
  • l’iscrizione alla gestione autonoma dell’INPS in modo attivo;
  • non aver percepito già in precedenza i suddetti bonus;
  • avere un reddito che non superi assolutamente i 35mila euro nell’anno 2021.

L’INPS tra l’altro ha ripristinato la possibilità di effettuare la domanda dei bonus anche a chi non ha potuto riceverlo, ad esempio a chi ha attività commerciali, coltivatori e artigiani.

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