Busta paga 2023: come cambieranno gli stipendi

Busta paga dell’anno 2023: come cambieranno gli stipendi nei prossimi mesi. Dal mese di maggio, infatti, il vostro salario potrebbe aumentare in modo particolare

Busta paga, come cambieranno gli stipendi
Busta paga (canva) vostrisoldi.it

Nuovo bonus contribuivo sempre più vicino per aumentare gli stipendi a partire dal mese di maggio 2023. Di cosa si tratta? Stiamo parlando di un meccanismo già in corso che ha concesso a coloro che lavorano di percepire molti più soldi nella busta paga. Questo nuovo aumento di cui stiamo parlando potrebbe scattare sui redditi che arrivano fino ai 35mila euro all’anno.

Per effetto della riduzione contributiva, chi lavora nel settore pubblico e anche in quello privato potrebbe ritrovarsi a pagare sempre meno tasse, percependo degli stipendi molto più importanti che consentirebbe a tutti loro di condurre uno stile di vita molto più equilibrato.

Busta paga: cosa cambierà nel corso del 2023

Busta paga, come cambieranno gli stipendi
Busta paga (canva) vostrisoldi.it

Si tratta certamente di una soluzione provvisoria decisa in attesa che arrivi una soluzione più efficace che possa influenzare in modo positivo il taglio del cuneo fiscale.

Questa è una delle misure più attese, l’eventuale detestazione degli aumenti degli stipendi ma anche la riforma fiscale che deriva dal rinnovo dei contratti nazionali.

Si tratta di un nuovo bonus contributivo che aiuterebbe gli stipendi dei lavoratori del settore privato e anche del settore pubblico. Lo schema di taglio contributivo riguarderebbe i redditi fino a 35mila euro lordi. Su questi verrebbe applicato uno sconto importante.

Ricalcando le classi reddituali del 2022, i lavoratori che percepiscono uno stipendio fino ai 25mila euro all’anno lordi vedrebbero aumentare la percentuale del bonus contributivo di un punto di percentuale, ovvero dal 3% al 4%.

La fascia di lavoratori che percepiscono un reddito che va dai 25mila euro ai 35mila euro lordi potrebbero ottenere un incremento della percentuale.

Il nuovo bonus contributivo ha anticipato le intenzioni del governo. Si tratta di un inizio nella direzione della riduzione del cuneo fiscale nel campo della riforma dell’Irpef che verrà scelta per il prossimo anno.

Delle proposte più reali che riguardano gli aumenti degli stipendi potrebbero prendere in esame la detestazione degli aumenti degli stipendi in seguito ai rinnovi dei contratti di lavoro.

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