Anche le carte Postepay sono soggette a determinate commissioni. Meglio quindi evitare di utilizzarle per alcuni tipi di pagamenti.
Le carte di Poste Italiane sono tra quelle più utilizzate e quindi diffuse nel nostro Paese, utilizzate da milioni di persone tutti i giorni per effettuare pagamenti o prelevare. Eppure, ci sono alcuni acquisti che sarebbe meglio evitare per non rischiare commissioni salatissime. Si tratta di un particolare di cui non tutti sono a conoscenza, ma che possono fare la differenza nei conti a fine mese.
Oggigiorno si va sempre più verso una società contactless o addirittura cardless, cercando di limitare al minimo l’utilizzo dei contanti. Ormai è possibile pagare pane, sigarette e anche un semplice caffè espresso con la carta di credito, eppure ci sono alcune operazioni che sarebbe meglio non effettuare in questo modo, utilizzando ad esempio la Postepay, poiché si rischia di spendere parecchi soldi in commissioni.
Non utilizzare la carta Postepay per questi acquisti! Ecco perché
Benché sia estremamente comodo utilizzare le carte di credito o di debito per effettuare i pagamenti, ci sono alcuni casi in cui dovremmo evitare di usarle a causa degli alti tassi di commissioni previsti da alcune società. Si tratta in particolare di enti pubblici che prevedono alti costi di spese aggiuntive.
Ormai, come abbiamo già accennato, oggi tendiamo a pagare quasi tutto con la carta, tuttavia quando la utilizziamo per il pagamento di utenze come luce e gas, non ci rendiamo conto ma paghiamo commissioni piuttosto alte. I costi aggiuntivi, sono infatti piuttosto elevati. Meglio quindi in questo caso preferire un pagamento con contanti, per evitare di ritrovarci a pagare importi in più.
In caso di fatture fiscali è sempre meglio chiedere informazioni su eventuali costi in più in caso di pagamento con carta per non avere spiacevoli sorprese. Sebbene non si abbia ancora l’abitudine di pagare tutto in questo modo, anche in Italia la tendenza in questo senso sta crescendo, ed è bene informarsi per non rischiare di ritrovarsi con il conto corrente ulteriormente alleggerito a causa di una sottovalutazione di queste operazioni.