Da anni esistono delle telecamere da installare in auto o sul casco per i motociclisti, note come Dash Cam: tutto quello che bisogna sapere a riguardo.
I dispositivi o gli accessori da poter installare all’interno dell’abitacolo di un veicolo sono ad oggi innumerevoli e consentono diverse azioni. Tra queste anche la Dash Cam, una telecamera da posizionare in auto o eventualmente sul casco, in caso si viaggia in moto, che riesce a registrare tutto quello che avviene attorno al veicolo.
Una delle ragioni per cui si acquista maggiormente questo dispositivo è la possibilità di avere delle immagini filmate in caso di incidente. In molti, però, si chiedono se esistono delle norme a riguardo previste dal Codice della Strada italiano.
Dash Cam, cosa sono e le norme per il loro utilizzo in auto
Capita spesso di vedere nei film delle telecamere posizionate all’interno delle auto della polizia americana. Si tratta delle Dash Cam, ossia piccole telecamere che riprendono tutto quello che avviene intorno alla vettura o alla moto, se si decide di posizionarle sul casco.
Esse sono dotate di una memoria esterna estraibile che permette di memorizzare i filmati e poi di poterli visionare e scaricare sul computer. Per montarla non servono lunghi passaggi e l’operazione può essere eseguita in completa autonomia: quasi tutti i modelli, difatti, dispongono di un supporto biadesivo all’estremità che va incollato al parabrezza. Il punto più opportuno è quello dietro allo specchietto retrovisore, anche se può essere installata sul cruscotto, in entrambi i casi bisogna non compromettere la visibilità del conducente.
In molti le utilizzano per avere delle prove in caso di incidenti stradali, anche se questi filmati per diventare, appunto, delle prove devono essere valutati dal giudice.
Per quanto riguarda le normative vigenti in Italia in merito, non esistono delle leggi che impediscano l’installazione di questi dispositivi. È bene, però, ricordare che come gli altri oggetti, le telecamere non devono ostruire la visuale ed i movimenti del conducente, come stabilito dal Codice della Strada. Per i filmati, invece, vige la legge sulla privacy che non permette la diffusione di immagini o video contenenti volti o targhe dei veicoli se non previamente oscurati.
