Cedolare secca: quanta durata ha il contratto di affitto?

Cedolare secca: tutto quello che devi sapere su questo argomento così apparentemente complicato. Quanta durata ha il contratto di affitto?

La cedolare fiscale è un regime fiscale che viene applicato su tutti gli affitti che siano commerciali ma anche abitativi. L’agevolazione consiste in una imposta al 10% e al 21% sul reddito di locazione al posto dell’aliquota Irpef ordinaria.

Cedolare: quanto dura il contratto?
Cedolare (canva) vostrisoldi.it

L’imposta che deve essere pagata non prende come riferimento il reddito complessivo del proprietario della casa ma solo i soldi che vengono incassati dal canone. In cambio, non sarà concesso aumentare l’importo dell’affitto per tutto il corso della cedolare secca. A proposito di questo, andiamo a vedere insieme quanto dura il contratto di locazione.

Cedolare secca: quanta durata ha il contratto di affitto?

La durata del contratto può dipendere dal tipo di contratto, possono essere:

  • a canone libero con una durata minima di 4 anni e un’altra proroga di 4;
  • a canone concordato, con una durata che sia di almeno 3 anni e che abbia 2 di proroga;
  • transitorio, con una durata minima di un mese e proroga di 18 mesi;
  • per studenti, con durata minima di 6 mesi e 3 anni di proroga.
Cedolare: quanto dura il contratto?
Cedolare (canva) vostrisoldi.it

La cedolare secca va applicata per tutto il periodo della durata del contratto: il proprietario ha la possibilità di revocare l’opzione in tutte le annualità contrattuali successive a quelle in cui invece è stata esercitata.

Al contrario, può essere esercitata l’opzione del regime agevolato negli anni successivi alla revoca. In questo caso però il versamento dell’imposta di registro va data.

In caso ci sia una proroga, invece, va confermata la cedolare secca alla comunicazione di proroga e nel termine che è previsto per il pagamento dell’imposta di registro, dunque entro un mese dalla scadenza del contratto.

Cedolare: quanto dura il contratto?
Cedolare (canva) vostrisoldi.it

Nel caso viene risoluto il contratto, l’imposta di registro non è dovuta in caso di regima della cedolare secca. Il regime di cedolare deve essere annunciato all’Agenzia delle Entrate al momento della registrazione del contratto di locazione oppure nell’istante in cui ci sia l’eventuale proroga. Può essere sostituito l’Irpef, ma anche le addizionali, l’imposta di bollo e anche l’imposta di registro. Il Fisco però va necessariamente informato.

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