Cosa fare se l’inquilino non paga l’affitto: tutte le possibili soluzioni

Cosa fare se l’inquilino non paga l’affitto: tutte le possibili soluzioni che puoi adottare nel caso avvenga un episodio così imbarazzante

Di sicuro uno degli incubi peggiori di chi decide di mettere in affitto la propria casa, è che l’inquilino che si sceglie finisce per non pagare l’affitto entro i termini previsti.

Affitto: cosa fare in caso di mancato pagamento
Affitto (canva) vostrisoldi.it

Certamente il locatore in questo caso ha tutto il diritto di far valere quello che gli spetta, rivolgendosi ad un avvocato civilista che cercherà di fare da mediante tra le due parti in modo che si possa raggiungere un accordo.

Se non si riesce ad arrivare ad una decisione, l’avvocato può arrivare ad un atto di intimazione di sfratto che avrà valenza solo se verrà approvato dal giudice.

Cosa fare in caso di mancato pagamento dell’affitto: le soluzioni

La prima cosa da capire è quando possiamo far valere i nostri diritti nei confronti di un inquilino, la normativa afferma che il locatore ha il diritto di far valere quello che vuole entro i 20 giorni dalla data di scadenza prevista nel contratto. Per esempio, se l’accordo prevede che il pagamento debba essere effettuato entro il 5 di ogni mese, il giorno 25 può scattare un avvertimento di sfratto.

Affitto: cosa fare in caso di mancato pagamento
Affitto (canva) vostri soldi.it

Il locatore dell’immobile si trova in una situazione particolare, dunque a questo punto può iniziare a far valere i propri diritti. Sarebbe il caso di specificare che non ci si può fare giustizia da soli, infatti agendo in questo modo finisce per commettere un vero e proprio reato, tra l’altro può essere accusato anche di esercizio arbitrario delle proprie ragioni.

Affitto: cosa fare in caso di mancato pagamento
Affitto (canva) vostri soldi.it

Dunque, cosa possiamo fare nel caso l’inquilino non paghi un affitto? La prima cosa, certamente è importante parlare con il locatorio e invitarlo ad adempiere ai suoi doveri con una lettera raccomandata di diffida. Successivamente, si può procedere con una intimazione di sfratto per morosità.

Prima di agire in via legale, è consigliabile dialogare, cercare di venirsi incontro e trovare una soluzione senza arrivare ad una decisione così tanto drastica. In caso di mancato dialogo, a quel punto è bene chiedere un aiuto legale.

Impostazioni privacy