L’Inps ha comunicato, nei giorni scorsi, che è possibile presentare domanda per usufruire dell’Iscro: cos’è e a chi spetta l’agevolazione.
Sono numerose le agevolazioni messe in campo dal Governo italiano per aiutare le persone in difficoltà economica, compresi i lavoratori. Ad una categoria di quest’ultimi è rivolta un’indennità mensile introdotta pochi anni fa.
Si tratta dell’Iscro (Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa). Proprio qualche giorno fa, l’Inps ha comunicato che è possibile presentare domanda per ricevere questo bonus destinato ai lavoratori autonomi e professionisti che hanno subito una riduzione del reddito nell’ultimo periodo.
Iscro, l’agevolazione per i lavoratori autonomi: cos’è e a chi spetta
In un messaggio pubblicato sul proprio sito, l’Inps ha comunicato che a partire dallo scorso 8 maggio è possibile presentare la domanda per beneficiare dell’Iscro, un agevolazione rivolta a quei lavoratori autonomi e professionisti hanno subito una riduzione del reddito durante l’ultimo anno di attività. Si tratta di uno dei tanti bonus a disposizione dei cittadini.
L’indennità, introdotta attraverso la legge di Bilancio 2021, è valida per il triennio 2021-2023. Ma quali sono i requisiti? Per poter usufruire dell’agevolazione, il lavoratore dovrà essere iscritto alla Gestione separata Inps, titolari di partita Iva da almeno quattro anni ed in regola con il versamento della contribuzione obbligatoria. Inoltre, dovrà essere dimostrata una riduzione del reddito da lavoro, durante il 2022, del 50% rispetto alla media dei tre anni precedenti. Condizione necessaria anche che il reddito relativo all’anno scorso sia superiore alla soglia degli 8.972,04 euro.
Chi è precettore di pensione diretta o reddito di cittadinanza, ma anche chi ha già usufruito dell’agevolazione negli anni precedenti non potrà presentare la domanda. Potranno richiedere il bonus i lavoratori ai quali è stata respinta negli scorsi la domanda, a patto di essere in possesso dei requisiti.
L’ammontare del bonus è pari al 25%, su base semestrale, dell’ultimo reddito da lavoro autonomo certificato dall’Agenzia delle Entrate. L’importo non potrà essere inferiore a 275,38 euro e superiore a 881,23 euro.
La domanda che potrà essere inoltrata telematicamente attraverso la sezione dedicata del sito Inps a cui accedere attraverso Spid, Cie (Carta di identità elettronica) o Cns (Carta nazionale dei servizi) o tramite il servizio di Contact Center dell’Istituto Previdenziale. La scadenza per la presentazione è fissata al prossimo 31 ottobre.