Carta acquisti, risparmio e bonus spesa non sono uguali: ti spieghiamo le differenze

Si parla molto di bonus acquisti per la spesa alimentare, ma bisogna fare differenza tra la carta acquisti e le altre misure. Vediamo di che si tratta.

Il costo della vita ha messo in ginocchio numerose famiglie italiane, già sofferenti a causa dell’aumento di luce e gas e che si sono ritrovate a combattere anche contro i generi di prima necessità e i loro continui rincari. Ecco perché, fortunatamente, in nostro soccorso lo Stato ha pensato di predisporre diversi aiuti per permetterci di fare la spesa al supermercato. C’è però il risvolto della medaglia.

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Un supermercato (Foto da Canva) – VostriSoldi.it

Il problema, infatti, è di fare confusione e non capire bene a cosa si ha diritto e cosa no, visto che naturalmente per ottenere gli aiuti si devono possedere determinati requisiti. Tra carta acquisti, bonus e spesa alimentare ci si potrebbe confondere, e alla fine non beneficiare di nessun aiuto disponibile. Ecco quindi quali sono le differenze più importanti tra le diverse misure.

Carta acquisti, bonus e spesa alimentare: queste sono le differenze

Partiamo dalla carta acquisti, la misura voluta dal governo, con le domande che potranno essere presentate dal prossimo luglio da single o famiglie con un ISEE massimo annuale di  7.640,18 euro, di età pari o superiore a 65 anni, con figli fino a 3 anni di età, oltre a non avere più di un’utenza elettrica o gas, più di un’auto o più di un immobile. L’importo sarà di 40 euro al mese, erogato ogni due per un totale di 80 euro, con un totale complessivo fino a 480 euro annui.

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Ragazza che fa la spesa (Foto da Canva) – VostriSoldi.it

Il bonus spesa comunale invece è una misura data dalla municipalità, con un tetto massimo pari a 600 euro all’anno, che si potrà utilizzare per comprare generi di prima necessità, ad esclusione di alcolici, beni di lusso o simili. Per conoscere tuttavia i dettagli e sapere se il vostro Comune lo prevede, visto che non tutti lo fanno, sarà necessario consultare il sito del Comune, appunto.

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Scaffali del supermercato (Foto da Canva) – VostriSoldi.it

Infine troviamo la carta risparmio 2023, che sarà disponibile per i nuclei familiari con ISEE fino a 15.000 euro e potrà essere data solo una per famiglia, con un limite annuale di 382,50 euro. Tale tessera non potrà essere ottenuta, però, da chi già percepisce una misura di sostegno come Reddito di Cittadinanza, NASPI, o altre forme di sostegno.

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