I docenti italiani sono ancora in attesa di ricevere gli arretrati degli scorsi mesi, e la domanda è una sola: quando li riceveranno? A quanto pare ciò dovrebbe avvenire a breve.
Sono mesi che i docenti del nostro Paese aspettano di ricevere gli arretrati che dovevano ricevere ancora molto tempo prima. Una situazione non certo ideale, per permettere loro di lavorare con serenità. Si tratta di cifre piuttosto piccole, ma che sommate tra loro possono fare la differenza. Fortunatamente, questa situazione è destinata a cambiare, visto che pare proprio che molto a breve riceveranno quanto a loro dovuto.
Questo perché proprio la Legge di Bilancio ha stabilito un aumento dell’1,5% per tutti i dipendenti pubblici, inclusi quindi anche quelli delle scuole. La percentuale va applicata sullo stipendio lordo del dipendente a partire dal 2023, e deve essere corrisposta per tutte le 13 mensilità previste. Al momento, però, di questa piccola cifra i docenti non hanno ancora visto nulla, e quindi sono in attesa di avere i rispettivi arretrati da gennaio a maggio.
Docenti, ottime notizie per loro: i tanto attesi arretrati stanno per arrivare. Quanto e quando li prenderanno?
Chiaramente, lo stipendio di un dipendente, quindi di un insegnante di una scuola pubblica, varia a seconda del grado di istruzione e dell’anzianità raggiunta. Ecco perché non è semplice fare un calcolo preciso, ma in linea generale è possibile stabilire l’importo degli arretrati a seconda del ruolo.
Bisogna dire che NoiPA non ha ricevuto ancora le autorizzazioni per liquidare tali somme ai docenti, bloccate per una questione tecnico-giuridica, ma che dovrebbero essere erogate al massimo nei prossimi mesi, e naturalmente, più si va avanti, più la somma tenderà ad aumentare.
Ma quanto dovrebbero prendere gli insegnanti? Le somme, calcolate sulla base degli arretrati di 5 mesi, variano da un minimo di 130 euro circa per un insegnante di scuola materna o primaria fino a 8 anni di anzianità, fino a 221,90 euro per un docente di scuola secondaria di II° grado con 35 anni di servizio. Cifre non certo enormi, ma che sono relative a soli 5 mesi, e se aumentate potrebbero arrivare fino a 600 e passa euro.