Pesca: attenzione alla legge, multe salatissime se sbagli

Esistono alcuni obblighi previsti dalla legge italiana ed eventuali sanzioni per chi decide di iniziare l’attività di pesca sportiva e ricreativa.

La pesca è una passione che accomuna molte persone nel mondo, anche in Italia. Sono centinaia di migliaia le persone che nel nostro Paese durante il loro tempo libero si recano presso laghi, fiumi o in mare per pescare.

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Pescatore (Foto da Canva) – Vostrisoldi.it

Sulla pesca sportiva, per evitare pesanti danni all’ecosistema marino e alle specie ittiche, in Italia sono state introdotte specifiche restrizioni e sanzioni per gli eventuali trasgressori. Ma quali sono e quando scattano?

Pesca sportiva e ricreativa in Italia: le sanzioni previste dalla legge

La pesca sportiva e ricreativa, così come accade per la caccia, è regolamentata in Italia con delle specifiche norme ed eventuali sanzioni. Secondo le stime, nel Bel Paese sarebbero circa 2 milioni i soggetti che praticano questa attività lungo i corsi d’acqua o in mare.

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Lago (Foto da Canva) – Vostrisoldi.it

Le normative sono state introdotte per limitare i danni agli ecosistemi e, soprattutto, per tutelare molte specie ittiche, alcune delle quali a rischio estinzione. Intanto bisogna distinguere tra pesca sportiva e ricreativa: la prima è quella praticata da appartenenti ad un’associazione nazionale sportiva, la seconda non è un’attività commerciale e può essere praticata anche non in possesso di una licenza o non facendo parte di un’associazione.

Nel dettaglio, il primo obbligo per chi decide di praticare questo quella sportiva dovrà fare comunicazione al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf). Per effettuarla basterà recarsi nella sezione apposita del sito, accedendo attraverso Spid, Cie (Carta di identità elettronica) o Cns (la Carta Nazionale dei Servizi), e compilare il form online. Il tesserino, valido tre anni, può essere conseguito anche rivolgendosi ad un’associazione di settore. Per richiederle bisognerà aver compiuto il 16esimo anno di età. In caso di pratica di pesca sportiva sprovvisti della licenza, le multe variano in base al Regolamento regionale.

Altra sanzioni a cui può andare incontro un pescatore sportivo sono quelle relative all’utilizzo di attrezzature non consentite dalla legge, come esplosivi, o se non si rispettano le idonee distanze dalle spiagge. Più pesanti quelle riguardanti il pescato giornaliero che non può superare determinate soglie di peso (dai 5kg in più): in alcuni casi le multe possono arrivare anche a 75mila euro.

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Pesca in mare (Foto da Canva) – Vostrisoldi.it

Multe anche per chi viene individuato a vendere illegalmente il pescato derivante da pesca non professionale: qui gli importi possono superare anche i 10mila euro. Infine, a tutela delle specie in via di estinzione, esistono norme che vietano la loro pesca, come ad esempio il tonno rosso e il pesce spada.

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