Hai mai letto una conversazione privata su Whatsapp di un altra persona? Stai attento perché si rischia grosso, a sancirlo è la Cassazione.
Whatsapp sta puntando con i recenti aggiornamenti a rendersi un’app sempre più sicura e protettrice della privacy dei suoi utenti. Nonostante i grandi sforzi di Meta, la società creatrice, ci sono ancora milioni di utenti che utilizzano quest’app in maniera impropria. La privacy in particolare è uno dei pilastri della nostra società e vederla molto spesso violata facilmente a causa del mondo digitale fa riflettere molto.
![violazione privacy](https://www.vostrisoldi.it/wp-content/uploads/2023/05/violazione-privacy-wa.jpg)
Molto spesso, conversazioni private, foto e video, vengono estorte senza il consenso del proprietario di tali dati, e portate anche come prove in tribunale come ad esempio in caso di separazione. Questo ha portato ad una considerazione importante su dove inizia e finisce la tutela della privacy e il diritto alla difesa. In particolare su questo complicato concetto si è espressa chiaramente la Cassazione.
Whatsapp e tutela della privacy, interviene la Cassazione
Da oggi quando pensi di spiare il tuo partner quando magari è distratto e lontano dal suo smartphone, conterai fino a 100. Il motivo è che utilizzare un dispositivo per intromettersi nella privacy di un’altra persona è una violazione punita anche dalla legge, eppure esiste un caso in cui tale violazione è concessa. Lo ha sancito la Cassazione che è intervenuta nuovamente per chiarire la situazione e dissipare qualsiasi dubbio a riguardo.
![whatsapp chat violazione privacy](https://www.vostrisoldi.it/wp-content/uploads/2023/05/privacy-wa.jpg)
In particolare la Cassazione ha trattato del caso in cui un partner raccoglie delle prove che confermino un tradimento, violando nel mentre i concetti di privacy, attraverso chat e file su Whatsapp. Generalmente i giudici ritengono accettabile l’utilizzo di prove ottenute violando la privacy a patto che questo venga fatto per tutelare il diritto alla difesa di una delle parti. L’esempio più lampante è quello di due coniugi che nel corso di un processo di separazione vengono giudicati per capire a chi attribuire il mantenimento.
![chat su whatsapp violazione della privacy](https://www.vostrisoldi.it/wp-content/uploads/2023/05/chat-whatsapp.jpg)
Una delle parti può quindi presentare una chat, video o foto “rubate” dal cellulare dell’altro, per provare che la separazione non sta avvenendo per colpa sua ma a causa di quel tradimento. In questi casi non sussiste alcuna violazione della privacy. Ovviamente il codice di procedura penale evidenzia come queste situazioni debbano essere giudicate singolarmente caso per caso e bilanciare la violazione della privacy con il diritto alla difesa.