Negozio frutta e verdura: tutti i passaggi da seguire per l’apertura

Come per ogni attività commerciale, per aprire un negozio di frutta e verdura è necessario un iter burocratico specifico: ecco cosa serve e quali sono i costi.

Per entrare nel mondo del lavoro, molti decidono di aprire una propria attività commerciale nel nostro Paese. Una scelta che comporta dei costi ed un preciso iter burocratico con vari passaggi ed una documentazione specifica.

Negozio frutta e verdura cosa serve aprirlo
Frutta (Foto da Canva) – Vostrisoldi.it

Questo vale anche per chi punta ad aprire un negozio di frutta e verdura. Oggi, vi spiegheremo nel dettaglio quali sono i passaggi ed i requisiti necessari per aprire un’attività nel settore ortofrutticolo che sembra stia vivendo una nuova vita negli ultimi anni nonostante la crisi.

Aprire un negozio di frutta e verdura: quanto cosa e cosa è necessario

Prima dell’apertura di un negozio di frutta e verdura è necessario essere a conoscenza di quale sia l’iter per procedere e di quali documenti bisogna essere in possesso. Il primo passaggio è quello di aprire la Partita Iva con il codice Ateco di riferimento per questo settore: per farlo bisognerà recarsi presso l’Agenzia delle Entrate o rivolgersi ad un commercialista.

Negozio frutta e verdura come aprirlo
Frutta e verdure (Foto da Canva) – Vostrisoldi.it

In secondo luogo bisognerà conseguire la licenza HACCP che si ottiene frequentando uno specifico corso e consiste nell’apprendere le pratiche per garantire la sicurezza igienica degli alimenti che si vendono ai consumatori. Successivamente, si dovrà procedere con l’iscrizione l’attività presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio ed inviare la Scia, ossia la segnala l’inizio di un’attività, al Comune dove verrà aperto il negozio. Necessario sarà anche recarsi presso l’Inps e l’Inail, dove dovranno essere aperte le posizioni contributive per iniziare l’attività lavorativa.

Per quanto riguarda il locale si dovrà ottenere l’agibilità dopo i controlli specifici di Asl e Vigili del Fuoco che verificheranno se tutto sia a norma.

Oltre all’iter burocratico, bisognerà fare anche una valutazione dei costi che racchiudono oltre alla documentazione appena descritta anche quelli per il locale, da acquistare o affittare, del materiale e gli strumenti necessari all’interno dell’attività, le tasse e la materia prima.

Si calcola, secondo quanto riporta il sito Partitaiva.it, che al momento per aprire un’attività di questo genere sia necessaria una spesa iniziale che si aggira intorno ai 40/60mila euro. Ovviamente, la cifra può variare in base a vari fattori come grandezza del locale e numero di dipendenti.

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