Stangata sulla spesa: gli alimenti che a breve costeranno di più

Continuano i rincari anche se l’inflazione ha ripreso il lento calo dopo il rialzo del mese di aprile

Aumenti di frutta e verdura (Canva)

L’inflazione tiene sotto banco l’economia occidentale da diversi mesi. L’Italia è tra i paesi dell’unione in cui l’inflazione è cresciuta di più nel 2022. La media fissata dalle istituzioni è stata del 7,3 per cento. In realtà, questo dato tiene conto di una serie di beni del paniere e non solo di quelli di consumo maggiore.

Frutta e verdura, le cause degli aumenti

Aumenti di frutta e verdura (Canva)

Se si osserva ad esempio il prezzo degli alimentari in questo caso l’inflazione ha toccato ormai il 30 per cento di media con alcuni prodotti che sono aumentati anche del 100 per cento come ad esempio il riso e lo zucchero. Gli alimentari hanno subito una forte impennata che continua nonostante il tasso di inflazione abbia intrapreso la strada della lenta ma graduale discesa.

Esclusa, infatti, la parentesi del mese di aprile dove in tutta la zona euro si è registrata una risalita dell’inflazione, l’aumento generalizzato dei prezzi è in calo in termini percentuali. Tuttavia, i prezzi continuano ad aumentare seppur ad un ritmo che gradualmente tende a calare. In particolare, tra gli alimenti ci sono frutta e verdura che in Italia stanno subendo ancora aumenti sostanziosi.

Oltre all’inflazione, in Italia i prezzi di frutta e verdura sono anche condizionati dagli eventi naturali che stanno rovinando le colture. Prima la siccità e poi i temporali improvvisi e disastrosi che in alcuni casi sfociano in vere e proprie alluvioni come nel caso recente della Romagna, Il territorio italiano non gode più del clima mite di un tempo e certi fenomeni estremi non fanno bene alle colture.

Ne consegue un calo delle produzioni con l’aumento dei prezzi che aggrava già le impennate dovute all’inflazione e al caro energia. E così rispetto al 2019 la vendita di frutta è calata di 4 chilogrammi per ogni abitante. La conseguenza, infatti, è un minor consumo di frutta e verdura per questioni economiche con effetti negativi, poi, sulla salute. La crescita del prezzo medio di acquisto di frutta  passa da 1,90 euro al kg del 2022 a 2,06 euro al kg di quest’anno.

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