Pensione: cosa fare se non arriva? Come risolvere in pochi passaggi

Pensione non accreditata nel giorno previsto, i motivi potrebbero essere diversi: quali ipotesi e cosa fare

Se la pensione non arriva è un grosso problema. Lavoratori e non, ogni mese hanno delle spese da affrontare. Soprattutto in questo periodo di altissima inflazione, l’accredito in ritardo anche di pochi giorni crea diversi grattacapi.

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Mancato pagamento pensione (Foto Canva) – Vostrisoldi.it

Tra scadenze impellenti, spesa quotidiana, bollette e carburante, abbonamento telefonico e rette per le attività dei figli, le uscite in una famiglia oggi sono davvero alte. Cosa fare se l’Inps non ha accreditato quanto dovuto? Niente panico, bisogna innanzitutto controllare i tempi con calma.

Pensione non accreditata: cosa fare?

I pensionati ricevono l’indennità o direttamente sul proprio conto corrente o con il prelievo presso l’ufficio postale, rispettando il calendario in ordine alfabetico. Nel caso del prossimo accredito, il 1 luglio è sabato, dunque un giorno non bancabile. Ciò significa che i soldi sul conto saranno disponibili dal primo giorno lavorativo, ossia lunedì 3 luglio.

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Sito Inps (foto Adobe) – Vostrisoldi.it

E se il giorno utile ancora non c’è traccia dei soldi? Le ipotesi possono essere varie. Può darsi che il beneficiario ha cambiano codice Iban e l’ha comunicato all’Inps. Se così fosse, i tempi sono un po’ lunghi perché l’istituto può impiegare settimane prima di aggiornare l’anagrafica.

Premesso che su tutti i cittadini possono avvenire controlli fiscali, ma sono soggetti a verifiche in modo particolare quelli che godono di una pensione di oltre 5mila euro mensili. Tra le ipotesi, può darsi che a seguito di alcuni approfondimenti, l’Agenzia delle Entrate ha bloccato l’erogazione della pensione. Ovviamente il diretto interessato viene informato.

Infine altro caso di mancato pagamento è quando si è in attesa di una nuova pensione. Per fare un esempio, dall’Ape sociale alla pensione di vecchiaia.

Come comportarsi se si verifica uno dei succitati casi? Se il motivo è il cambio dell’Iban non resta che avere pazienza ma è comunque importante controllare che all’ente di previdenza sia stato fornito il codice giusto, senza alcun errore.

Se invece c’è un blocco da parte dell’Agenzia delle Entrate con relativa comunicazione, in essa sono forniti maggiori dettagli e ci saranno certamente dei contatti ai quali potersi rivolgere. Infine, se il pensionato appura che è in regola sotto ogni aspetto, può rivolgersi al Contact center dell’Inps o recarsi direttamente in sede.

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