Eredità, per accettarla è necessario il notaio: ma è sempre così?

Il notaio risulta rimane per molti atti che coinvolgano formalità di vario livello, ma non è sempre vero l’accettazione di un eredità, vediamo come 

L’accettazione di un eredità è un atto che può determinare grandi cambiamenti nella vita di una persona, anche la scelta di non volerlo accettare, magari per difendersi da possibili debiti all’interno dell’eredità. Scegliere di poggiarsi ad un notaio, che sia o non sia obbligatorio, cosa che vedremo nei prossimi paragrafi, è una scelta di sicurezza se si vuole avere la certezza dello svolgimento e della risoluzione di qualsivoglia problema. Ma prima di sapere se e quando è obbligatorio un notaio, dobbiamo conoscere che tipi di accettazioni ci sono.

Quando e come serve il notaio per l'eredità
Documenti (canva) – Vostrisoldi.it

Esistono due forme di accettazione di un eredità: accettazione pura e semplice e l’accettazione con beneficio d’inventario.
Nella prima il patrimonio dell’eredità e dell’erede si uniscono. In questo caso non serve un notaio e lo svolgimento dell’accettazione si può svolgere anche in forma tacita, senza, quindi, alcuna dichiarazione, ma semplicemente tramite alcune azioni evidenti e incontrovertibili al riguardo.

Accettare un’eredità: se e quando serve un notaio

Nel secondo caso, invece, l’eredità non viene integrata con quella dell’erede, quindi il patrimonio del defunto resta separato dal patrimonio personale, pur diventando di sua proprietà. Per svolgere questo tipo di accettazione c’è bisogno di una rettifica di questo svolgimento dell’eredità che può essere fatta tramite un notaio. Attenzione però perché il notaio non risulta essere obbligatorio, difatti può anche essere sostituito con la figura di un cancelliere.

Accettazione pura o con beneficio d'inventario
Notaio (Canva) – Vostrisoldi.it

Quindi quando è obbligatorio il notaio? Abbiamo visto che per entrambe le accettazioni il notaio non risulta una figura obbligatoria per lo svolgimento delle pratiche dell’eredità, però, come abbiamo spiegato nel primo paragrafo, la sua presenza può essere di grande aiuto, date le difficili evoluzioni che può assumere un eredità; un notaio fidato, in questo, può essere di grande aiuto. Ma esiste una situazione nella quale la presenza di un notaio, nell’accettazione di un eredità, è obbligatoria.

Infatti se si riceve in eredità un immobile che vuole essere venduto subito dal suo nuovo proprietario, sarà obbligatorio prima formalizzare l’accettazione e quindi la sua trascrizione dell’immobile, affinché se ne riconosca subito la nuova proprietà e si possa, quindi, vendere con serenità. Tutto questo passa attraverso obbligatoriamente un notaio.

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