Comprare auto usate: come non farsi fregare sul chilometraggio, il trucco

Comprare auto usate con chilometraggio non veritiero: è possibile verificare quanta strada è state veramente percorsa

Non tutti possono permettersi di comprare un’auto nuova e dunque virano sulla scelta di prenderne una usata, che sia dal concessionario o direttamente da un privato. In questo caso, però, ci sono tanti dubbi. Bisogna verificare diverse cose e infatti il più delle volte si preferisce farsi accompagnare da un esperto, ad esempio il proprio meccanico.

Contachilometri (Foto Adobe) – Vostrisoldi.it

Per guadagnare di più, infatti, chi vede tenta di raggirare il compratore fornendo dati sbagliati del veicolo. Sono due i primi elementi che si bada quando si compra un’auto: in che anno è stata prodotta e quanti chilometri ha percorso. La seconda informazione, importantissima, è quanti chilometri ha percorso il veicolo. Questo dato ci indica in effetti quanto è stato un usato il mezzo ed è quello che viene manomesso di più.

Auto usate con falso chilometraggio: come controllare

Modificare il contachilometri è illegale ma alcuni meccanici sanno come fare. Verificare i chilometri reali reali di un’auto usata è possibile, anzi, è necessario per evitare di cadere in truffe. Esistono diversi modi per capire quali siano i chilometri effettivamente percorsi. Tra i diversi metodi, si consiglia di utilizzare il Portale dell’Automobilista, nella sezione dell’ultima revisione, entrando con lo Spid.

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Automobilista al volante (foto Adobe) – Vostrisoldi.it

Per potere fare questo controllo è necessario conoscere il numero di targa. A favore del compratore c’è che questo è l’unico dato utile per la verifica poiché non serve altro. In realtà esistono anche dei certificati di chilometraggio auto usata, ma purtroppo non sono sempre affidabili. È meglio non fidarsi anche se l’auto viene venduta da una persona a noi vicina. Non c’è da dubitare di quest’ultima ma non si può escludere che l’amico che ce la sta vendendo, a sua volta sia stato raggirato che quella stessa auto l’aveva comprata già da un precedente proprietario che ha “abbassato” i chilometri percorsi.

Un altro modo è controllare le fatture degli interventi o al libretto della manutenzione ordinaria. Ogni automobilista dovrebbe annotare tutta la manutenzione e conservare la relativa manutenzione svolta nel corso degli anni. Dunque conservare i vari tagliandi con cadenza annuale o a chilometraggi prestabiliti dalla casa di costruzione.

Come detto in diverse officine, purtroppo, si possono scalare i chilometri, anche delle auto più moderne. Con il software giusto ed in pochi minuti si possono scalare anche 100mila chilometri.  Al contempo, però, le officine ufficiali della casa costruttrice possono controllare che il chilometraggio riportato sul display del cruscotto sia quello realmente percorso dall’auto.

 

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