Tabaccai, cambia di nuovo tutto: obbligo di pos

Cambia di nuovo una delle norme più discusse a favore dei tabaccai e per la quale l’associazione di categoria si era tanto spesa

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Tabaccai, torna l’obbligo del pos (Canva)

Cambia tutto per i tabaccai e in generale una delusione per i sostenitori dell’addio all’obbligo di accettare i pagamenti elettronici fino ad una certa cifra. Infatti, a partire dal 26 giugno tornano di nuovo le norme valide per tutti gli esercenti anche per i tabaccai.

Tabaccai, addio alla deroga per il pos

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Tabaccai, torna l’obbligo del pos (Canva)

Infatti, la categoria dei tabaccai era stata esonerata dall’obbligo di accettare i pagamenti con il pos per l’acquisto di sigarette e marche da bollo. Infatti i tabaccai lamentavano il fatto che il guadagno sulle sigarette è minimo e il costo della commissione rischiava di annullarne i ricavi.

Così, l’associazione tabaccai aveva ottenuto lo scorso giugno dal governo Draghi la deroga. Tuttavia, nel frattempo è passato un anno e il mercato finanziario in tema di commissioni è in pieno movimento. Infatti, la situazione è così fluida che nel giro di un anno le istituzioni hanno cambiato tutto.

Nella giornata del 26 giugno il direttore dell’Agenzia delle dogane e monopoli ha deciso di eliminare la deroga. A partire dallo stesso momento della diffusione della nota dell’agenzia i tabaccai sono costretti ad accettare il pos per la vendita di sigarette e marche da bollo.

La decisione è stata motivata dal fatto che il mercato è fluido è intanto gli operatori di settore,le banche propongono opportunità favorevoli tali da mettere in condizione gli esercenti di poter accettare i pagamenti elettronici. Infatti, molte banche o istituti di credito offrono il rimborso delle commissioni per importi inferiori a 10 euro oppure tariffe flat tax con numeri illimitati di commissioni.

Infatti, l’agenzia nella nota si riferisce “all’evoluzione dell’offerta degli strumenti di pagamento elettronico”, sui quali ci sono “innovative politiche commerciali ed iniziative di settore in continua evoluzione”. La decisione cambia totalmente quelli che erano gli scenari che l’attuale esecutivo, insediatosi ad ottobre scorso, aveva prospettato. In otto mesi si passa dalla deroga per tutti, bocciata dalla Commissione europea, all’addio della stessa.

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