L’inflazione provoca degli scossoni all’economia con conseguenze anche finanziarie fino a quando non si troverà un nuovo equilibrio
L’inflazione è una condizione di squilibrio della moneta e quindi dell’economia. Per portare il tutto alla normalità la banca regolatrice della moneta interviene con delle misure correttive per indirizzare il valore della moneta e, nello steso tempo, l’economia.
Mutui e prestiti alle famiglie, tendenze contrarie
Infatti, nel caso dell’Italia e dell’Unione europea la Banca centrale europea è intervenuta alzando i tassi di interesse, ossia il costo del denaro. Questo ha provocato un aumento del danaro necessari per chiedere un mutuo o un finanziamento.
La conseguenza, però, in Italia non è stata la stessa. Infatti, all’atteso ribasso dei mutui registrato dall’Abi, l’associazione delle banche italiane, non corrisponde un ribasso dei finanziamenti almeno per le famiglie. Infatti nel primo caso nei primi due mesi dell’anno si è registrato il crollo dei mutui per l’acquisto della casa pari al 23,56% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il tutto, secondo il consiglio dei notai, corrisponde a un calo del 10,7 per cento della vendita delle case. I finanziamenti, però, non seguono questa tendenza, almeno per le famiglie. Infatti, secondo i dati diffusi dalla banca d’Italia le famiglie indebitate sono aumentate nel 2023. I prestiti alle famiglie sono cresciuti del 3 per cento a gennaio 2023 e dello 0,8 per cento a febbraio.
La lettura di tale situazione è che mentre per un passo importante come quello di un mutui, essendo i tassi elevati chi può attende perché in questo momento significherebbe pagare molto di più per l’acquisto di una casa. Dall’altro lato, le famiglie aumentano i prestiti e qui l’analisi è duplice.
Da un lato il consumatore tende a non abbassare il suo tenore di vita privandosi di beni e se può preferisce un prestito per proseguire le sue abitudini in attesa che i tempi migliorino. In altri casi, però, i prestiti per le famiglie sono una vera esigenza per affrontare spese necessarie. In tal caso è segno che l’azione politica non riesce a sostenere il peso che grava sulle persone più in difficoltà.